pacifismo
Stefano De Luca
Silvia Moretti
Il dramma della guerra e le strade della pace
Per pacifismo si intende l’insieme delle dottrine, delle idee e dei movimenti d’opinione che rifiutano la guerra [...] ispirazione illuministico-liberale: il commercio, nel mondo moderno, era destinato a soppiantare la guerra perché consentiva la guerra del Vietnam diede un nuovo impulso al movimento pacifista. Molti giovani americani non si presentarono alla chiamata ...
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dialettica
Giuseppe Bedeschi
Arte del dialogo o logica basata sulla contraddizione
La parola dialettica (dal greco dialektikè tèchne, "arte dialogica") è stata usata da Socrate, per il quale l'arte [...] studia le idee nelle loro molteplici connessioni. Tra i filosofi moderni, notevole è stata la concezione di Hegel (che ha ", e quindi la contraddizione "è la radice di ogni movimento e vitalità". Del resto, la comune esperienza conferma che esistono ...
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empirismo
empirismo [Der. di empirico] [FAF] Atteggiamento epistemologico che pone nell'esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a innatismo e a razionalismo, le quali concezioni fanno derivare [...] l'antichità, in modo particolare dagli epicurei e dagli stoici; per l'età moderna, spec. da R. Bacone, J. Locke e D. Hume. Quest' uso del postulato di Zermelo. ◆ [FAF] E. logico: movimento neopositivista nato intorno al 1929 come Circolo di Vienna: v. ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] . più sostanziale che saranno solo le dottrine e i movimenti socialisti a reclamare. La stessa u. perseguita dalla Rivoluzione u. teorizzata e conquistata, sia pure con difficoltà, dall’epoca moderna rimane per lo più quella giuridica e civile: l’u. ...
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Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] e in genere in varie forme di materialismo moderno.
Biologia
Il m. biologico nacque come un corollario m. si contrappone al vitalismo (➔) dove il principio della vita, del movimento e dello sviluppo è l’anima, entità diversa ma unita alla materia. ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] (esprits animaux) sono il veicolo della sensibilità e del movimento dei muscoli, scorrendo entro i nervi.
L’uso del termine sinonimo di mente o io, si afferma nel pensiero moderno fra Seicento e Settecento. Già nella traduzione francese delle ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] cultura, da epoca a epoca.
Dalle origini al pensiero moderno
Come orientamento filosofico il r. può essere fatto risalire a assumere aspetti inquietanti, a dimostrazione di come questo movimento di pensiero non presenti un unico volto, ma possa ...
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Filosofo francese (Parigi 1882 - Tolosa 1973), di famiglia protestante, condivise il socialismo radicale di Ch. Péguy, di cui fu amico. Importante per M. fu l'incontro con L. Bloy, in un momento di crisi [...] medievale e collegati con problemi e temi del pensiero moderno (La philosophie bergsonienne, 1913; Trois Réformateurs, 1925; integraliste del cattolicesimo italiano. Dopo aver partecipato al movimento francese per la resistenza, fu ambasciatore di ...
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Storico italiano della filosofia (Alessandria 1927 - Roma 2017). Professore di storia della filosofia antica (1961-65), poi di storia della filosofia, all'università di Palermo; senatore (1972-79) per [...] il Movimento sociale italiano. Si è occupato di storia del pensiero greco e di quello moderno e contemporaneo, oltre che di storia dell'estetica e di problemi di attualità politica. Opere principali: Hegel filosofo della storia (1949); La nascita del ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] e dei dogmi aveva ridotto il cristianesimo a fenomeno puramente storico (A. Ritschl), nei cattolici aveva suscitato il movimentomodernista (A. Loisy). Se il cristianesimo altro non era che fenomeno storico, cessava il suo valore universale e ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...