La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] politica governativa tipica dei sistemi rappresentativi di tipo moderno, gli anni di Cavour al potere hanno un il secondo per un lungo mandato dal 1875 al 1883.
Altri movimenti rilevanti furono l’avvicinamento nel 1867 di Artom dalla Danimarca alla ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] attenzione sui diritti liberali più tradizionali, è stato osservato che il movimento per i diritti universali si riduce in sostanza al tentativo di con certezza se questo movimento appartenga alla corrente di pensiero moderna o postmoderna.
Il ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] forma, articolata e problematica, di un pensiero in movimento [...], ma piuttosto come un discorso concluso e pp. 32-40.
82 Non si trattava infatti di codici in senso moderno, ma di semplici raccolte di singoli provvedimenti.
83 M. Bretone, ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] nel suo insieme «non può sfuggire che ogni movimento e ogni azione è condizionata dalla loro incombente sovrano pontefice. Un corpo e due anime: la monarchia papale nella prima età moderna, Bologna 1982, p. 9.
7 A. Gramsci, Quaderni del carcere, cit ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] un ordinamento appare come un grande ghiacciaio che è sempre in movimento, lento o rapido a seconda dei casi, ma mai in semplice per molti rispetti, notevoli.
Ma poi è sopravvenuta la 'modernità' che, benché per strade complicate e diverse, ha ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] sfocata, sostiene Ferrarese, l’immagine weberiana del diritto moderno come un ordinamento coercitivo, garantito dal monopolio della forza Per ora soltanto l’Uruguay, grazie alle pressioni del movimento Agua y vida, nell’ottobre del 2004 ha inserito ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] non sia una potenza durevole e l'esperienza dei movimenti e dei regimi rivoluzionari di questo secolo lo ha La teoria dello Stato e del potere, in Max Weber e l'analisi del mondo moderno (a cura di P. Rossi), Torino 1981, pp. 215-246.
Breuer, ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] resistette al vertice della società ancora nei primi secoli dell'età moderna, accanto all'alto clero e a enti religiosi forniti anch con le dinastie comitali e marchionali che il movimento comunale cittadino mortificava. In tutti questi casi al ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] eguaglianza dei cittadini, la continuità della tradizione e, insieme, l'audacia della modernità (v. Filomusi Guelfi, 1886, pp. 183 ss.; v. Sacco, da Savigny a sorvegliare e sistemare questo infinito movimento. A ben vedere tra le pieghe della contesa ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] scelte che determinarono l’assetto di lungo periodo dell’Italia moderna – la forma di governo parlamentare e la forma di condizioni d’armistizio tali da mantenere il Piemonte alla guida del movimento nazionale (Romeo 1977, p. 383). E il 29 marzo ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...