LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] intellettuali e studiosi, molti dei quali facevano capo al movimento di Giustizia e libertà ed erano impegnati - a secolo di libri. Storia dell'editoria in Italia dall'Unità al post-moderno, Torino 1999, ad ind.; N. Tranfaglia - A. Vittoria, Storia ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] corporea.
Tipico esempio ne è Mysteries (1967), con i movimenti del corpo, collettivi, cioè dell'intero complesso del Living, la tradizione dei giullari, filtrate attraverso un sentimento moderno, nelle nuove situazioni offerte dalla società. Il suo ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] cattolico in Italia, I-II, Bari 1966, ad ind.; G. Rossini, Il movimento cattolico nel periodo fascista (momenti e problemi), Roma 1966, ad ind.; L. Bedeschi, Il modernismo e Romolo Murri in Emilia e Romagna, Parma 1967, ad ind.; A. Albertazzi ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] religioso cristiano avesse saputo dare alle esigenze di un moderno razionalismo, il G. ampliava poi i suoi interessi cattolico con la speranza di risospingere il papa ad appoggiare il movimento nazionale. Poi, fuggito Pio IX da Roma, si risolveva ...
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comunicazioni
Vito Cappellini
Metodi e sistemi per trasferire informazioni a distanza
Il problema delle comunicazioni consiste nella ricerca di soluzioni idonee a trasferire l’informazione da un punto [...] sono ormai divenute una componente caratteristica della vita moderna. Oltre alla voce e ai dati, si possono ricevere sul terminale mobile (o inviare da esso) immagini a colori, fisse o in movimento. Le comunicazioni moderne sono digitali o numeriche ...
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GORJUX, Raffaele
Alessandra Cimmino
Nacque a Lucera, l'8 genn. 1885, da Jules e Filomena De Amicis.
Il padre, originario di Aix-les-Bains, era un ufficiale savoiardo che, dopo la cessione della regione [...] l'altro il piano regolatore per lo sviluppo della Bari moderna, la costruzione di un nuovo teatro, l'estensione della erano personalità già di un certo peso nell'ambito del movimento fascista, e destinati a crescere ancora, come Panunzio, esponente ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] un'interpretazione generale del fenomeno religioso alla luce della filosofia moderna (soprattutto G.W.F. Hegel e Croce), cui fece ; in quella sede avversò l'accordo elettorale con il movimento dell'Uomo qualunque, dando vita a una corrente che si ...
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MANZINI, Raimondo
Maddalena Carli
Nacque a Lodi il 18 febbr. 1901 da Caio, farmacista di Guastalla, e Guglielmina Rossi. Diplomatosi nella locale scuola media per ragionieri si trasferì a Milano dove, [...] - la "congregazione laicale per l'apostolato moderno attraverso la carità e la parola" sorta, . 80° compleanno, a cura di L. Bergonzoni, Bologna 1981; Storia del movimento cattolico in Italia, IV, I cattolici dal fascismo alla Resistenza, Roma 1981, ...
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COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] del maggio 1914, che spalancò le porte del movimento ad Alfredo Rocco e alla sua strategia imperniata Americanismo e fordismo, in Note sul Machiavelli,sulla politica e sullo Stato moderno, Torino 1966, pp. 320 s.; V. Castronovo, La stampa ...
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POGGI, Alfredo
Fulvio Conti
POGGI, Alfredo. – Nacque a Sarzana il 5 maggio 1881 da Stefano e da Emilia Bandinelli.
Conseguì la licenza ginnasiale a Caltagirone nel 1897 e quella liceale a Palermo nel [...] scolastica e sulla funzione della scuola in uno Stato moderno (Stato, chiesa, scuola: studi e polemiche, Milano 1964, pp. 312-314; M. Torrini, P. A., in Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico, 1853-1943, a cura di F. Andreucci - T ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...