GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 673; II, 1, p. 1057)
Paolo Murialdi
Il giornalismo italiano dal 1949 a oggi. - Nelle complesse vicende del g. italiano nell'oltre il quarto di secolo [...] primo è la nascita,nel 1952, del quotidiano del Movimento Sociale Italiano, Il Secolo d'Italia, a coronamento di supplemento economico coordinato da E. Scalfari, adotta il più moderno formato di Panorama, ottenendo anch'esso un particolare successo. ...
Leggi Tutto
GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] : L'Aube (dir. J. Letourneau), organo del Movimento repubblicano popolare fondato nel 1932; Ce Soir, giornale di molti grossi giornali (16 pagine, in media), impaginati con gusto moderno. I più importanti sono El Nacional, di sinistra, l'Universal di ...
Leggi Tutto
Propaganda
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Propaganda
sommario: 1. Introduzione. a) La propaganda come oggetto di studio. b) Caratteri della propaganda moderna. c) Tipologia della propaganda. d) Disinteresse [...] l'esplosione irrazionale. Ora, è esattamente in questo quadro, in questo clima che agisce la propaganda moderna, che può di conseguenza mettere in movimento con grande facilità una massa di questo tipo, ma nello stesso tempo non ha la sicurezza di ...
Leggi Tutto
Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] peculiari delle idee dei singoli scrittori. In larga misura, il movimento era una risposta al fatto che i giornalisti si ritrovavano a mezzo alla massa di informazioni tecniche prodotte dal mondo moderno. Ma c'era anche bisogno della qualità opposta, ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] di indagini, che parte dagli studi sul corpo in movimento fatti con i metodi cronofotografici di Eadweard Muybridge ed . Se il cinema è tornato con tanta frequenza su questo mito della modernità, è perché è attratto da tutto ciò che ha a che fare ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] , Torino 1972, p. 641.
56 M. Belardinelli, Per una storia della definizione di movimento cattolico, in DSMC, I, 1, p. 4.
57 F. Traniello, Cattolicesimo e società moderna, cit., pp. 632-633.
58 C. Brezzi, Cristiano sociali e intransigenti. L’opera ...
Leggi Tutto
I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] Gli sforzi per affermarsi come un organo moderno e aggiornato non avevano tuttavia sortito i Milano 1979, p. 118.
48 Sul tema cfr. M.G. Rossi, Movimento cattolico e capitale finanziario. Appunti sulla genesi del blocco clerico-moderato, «Studi ...
Leggi Tutto
Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] la Chiesa e il mondo cattolico alle sfide della modernità – fondamentali furono in queste senso la Rerum novarum di D. Menozzi, Genova 1991.
72 Cfr. L. Giussani, Il movimento di Comunione e Liberazione. Considerazioni con Robi Ronza, Milano 1987; M ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] cattolicesimo fascista ovvero di un’esperienza intellettuale che vide nel movimento delle camicie nere, diventato espressione unica dello Stato italiano, un fatto nuovo, rivoluzionario, moderno e non soltanto reazionario, con cui non solo bisognava ...
Leggi Tutto
Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] Per Balász il cinema nasce in un punto della storia moderna in cui lo sport ha già cominciato ad annullare quell'oblio tratto che unisce il film di boxe al noir e al gangster movie, con i quali ha spesso in comune ambientazioni, luci, contrasti e ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...