GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] Simonson (p. 14), che del pittore fu il primo biografo moderno, riportava, all'inizio del secolo scorso, una notizia basata su Amsterdam, Museo nazionale). Ma è la stessa luce in movimento che nei tardi, minuti capricci guardeschi inonda chiostri e ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] di G. hanno spinto Berenson a metterlo a confronto con El Greco; l'apprezzamento moderno di G., come già riconosciuto da Gengaro, è coinciso con il movimento surrealista. La definizione della sua carriera è proseguita con le ipotesi di ricostruzione ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] partecipare attivamente alla vita politica e di entrare nel movimento antifascista clandestino. Quando tornò in Italia, le Debenedetti aveva rinnovato quella tradizione indirizzandola verso un più moderno approccio ai testi. Non a caso, un'importanza ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] è indicativa più di ogni altra dell'inserirsi positivo e moderno dell'artista nella vita del proprio tempo. Nell'immagine grandiosa La sua attività è legata a tutto un vasto movimento artistico in cui si identificano alcuni aspetti fondamentali del ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] eliminata la paura delle "strambe utopie dei socialisti moderni", ma si sarebbe anche allineato il Risorgimento italiano capacità di un pontefice di porsi alla testa del movimento risorgimentale. Al programma neoguelfo di Gioberti egli contrapponeva ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] 21). Sostiene quindi il F. che "se non esiste un movimento tendenziale retto dalle leggi proprie della statica, P' intervento' non F. ne ricava la conclusione che "i sistemi tributarii moderni rivelano una tendenza non già ad esentare il risparmio, ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] finanziaria industriale, la cui facciata vibrava di un movimento assai aggraziato, animata da cespi di fiori nel ad Indicem;A. Magnaghi-M. Monge-L. Re, Guida all'architettura moderna di Torino, Torino 1982, ad Indicem; Momenti del Liberty in Italia, ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] qualsiasi modo il nome dell'artista al "movimento della macchia", nato nel 1855 sull'onda Terra promessa a pp. 37-42; S. Bietoletti, La pittura di paese. Una via alla modernità dell'arte, in La pittura di paesaggio in Italia. L'Ottocento, a cura di C. ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] Ottocento e i primi del secolo successivo, durante il movimento della prima riforma ceciliana, fu il cav. Carlo pp. 192-199).Per valutare l'atteggiamento di alcuni studiosi italiani moderni di organaria, i quali si sono occupati di Carlo Vegezzi Bossi ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] durezze nelle pieghe e un qualche impaccio nel movimento della testa; tali limiti sono tuttavia in 1928-29), pp. 26-28; A. Riccoboni, Roma nell'arte. La scultura nell'Evo moderno, dal Quattrocento ad oggi, Roma 1942, pp. 79 s., 140-143; A. Donati ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...