CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] . 1967; Il farmacista, XX (1967), p. 232; Il diritto sanitario moderno, XV (1967), p. 319; G. Scalari, Lutto di "Gazzetta farmaceutica (1862-1942), Milano 1971, p. 291; G. Candeloro, Il movimento cattol. in Italia, Roma 1972, p. 461; S. Tramontin, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] centro dei problemi il tema dell’esperienza giuridica e del suo movimento. L’esistenza e la personalità degli individui non vi sono considerate , quanto dalle dottrine del diritto naturale moderno, accusate di essere «barocche costruzioni dogmatiche ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] . Opera di mezzo carattere, trae dall'operetta il movimento spigliato, vivace, burlesco, e dall'opera comica la caratteristica, la prima e nuova visione dell'opera comica moderna, composta di pensieri e di svolgimenti nostri che sorge finalmente ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] l'unica via per essere coerentemente un "filosofo moderno", mi apparve vero anche al livello della moralità sviluppo organizzato, anche sul terreno delle coscienze, di un grande movimento popolare non solo di contadini, ma di intellettuali e in genere ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] e B. Giuliano, N. Berdjaev, A. Gide, M. Unamuno. La problematica della rivista va considerata nel quadro del movimentomodernista e della ricerca, tipica di quegli anni, d'una conciliazione tra scienza e fede religiosa. Le nuove soluzioni proposte ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] i limiti dell'ambiente e un orizzonte culturale "moderno" costruito con letture aggiornate, e di questo giansenismo bresciano, Brescia 1942, pp. 219 s.; E. Dammig, Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, Città del Vaticano ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] apporto non disprezzabile al rinnovamento in senso moderno, critico e antisuperstizioso dei metodi e delle 643-655 (Elogio di mons. P.F. F.); E. Dammig, Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del secolo XVIII, Città del Vaticano 1945, ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] sardo, ma illusi sulla possibilità di "un movimento in Parma", ritenuto "improbabilissimo se non impossibile". 338, 2/1); Parma, Archiv. comunale, sez. III, Comune moderno, serie 34, Consiglio degli Anziani,Registro delle consulte (anni 1822-1856 ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] dalla famiglia. Fu poi nominato ispettore di movimento sulla Porrettana e successivamente ispettore per la repressione Addormentare la guerra. Ritmo e senso di "Con me e con gli alpini", in Moderna, II (2000), passim e, in particolare, p. 120, n. 79; ...
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LO GATTO, Ettore
Emanuela Sgambati
Nacque a Napoli, il 20 maggio 1890, da Domenico e da Clelia Çesbron de la Grennelais. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Porto San Maurizio e a Livorno.
Del suo [...] suo campo di indagine.
La servitù della gleba e il movimento di liberazione in Russia (Bologna 1925); Pagine di storia e sovietica, Firenze-Milano 1968) e Storia della letteratura russa moderna (Milano 1960; rivista e aggiornata, Firenze-Milano 1968 ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...