CORBELLINI, Guido
Giuseppe Sircana
Ernesto Stagni
Nacque ad Ancona il 28 giugno 1890 da Vittore ed Edvige Griffini in una famiglia di origine lombarda. Fu alunno del collegio "Ghislieri" di Pavia e [...] , migliorata dalla costruzione di impianti e di materiale rotabile più moderno; l'operazione "ricostruzione ferroviaria" rimise altresì in movimento energie ed attività industriali specializzate (imprese di costruzione, industria ferroviaria ...
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Nacque a Roma nel 1741. Iniziò gli studi sotto la guida di S. Rinaldini, cantore della cappella papale, in particolare per quanto riguarda il canto, il contrappunto e l'accompagnamento organistico. Divenne [...] J. è una figura chiave all'interno di quel movimento di riscoperta della musica palestriniana che proprio alla fine del nella Missa brevis in do, per esempio, la scrittura in stile moderno lascia il posto, nel Cum Sancto Spiritu, a una fuga concepita ...
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L'Herbier, Marcel
Gianni Rondolino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 23 aprile 1888 e morto ivi il 26 novembre 1979. Il suo contributo alla storia del cinema va individuato soprattutto [...] oggetti, mobili, costumi, in una scenografia di gusto moderno, che può essere considerata la vera protagonista del film sbizzarrisce a riprendere dall'alto, dal basso, di traverso, in movimento circolare e obliquo, l'ambiente e i personaggi. Nel 1943 ...
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Frears, Stephen
Federico Chiacchiari
Regista cinematografico inglese, nato a Leicester il 20 giugno del 1946. Una delle figure più significative della new wave inglese degli anni Ottanta, F. ha contribuito [...] della cinematografia del suo Paese, all'interno di un movimento, definito British renaissance, sorto senza effettuare proclami né Rischiose abitudini), tratto da un romanzo di Thompson, noir moderno, cupo e tagliente, prodotto da Martin Scorsese, sui ...
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Storico (Roma 1914 - Torino 1994), figlio di Lionello. Esponente attivo del movimento Giustizia e Libertà in Italia e all'estero, fu condannato al carcere e al confino dal regime fascista. Dopo la liberazione [...] e politica nel Settecento europeo e nell'Ottocento russo, svolse ricerche fondamentali sull'illuminismo e sulle origini del socialismo moderno, mettendo in luce il nesso tra passione intellettuale, utopia e riforme. Tra le sue opere si ricordano in ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] , caro a Michelangelo e al suo tempo, tra l’Antico e i moderni.
Al di là di un muretto e di un sottile corso d’acqua il Giudizio trasmette sensazioni sconvolgenti e confuse all’insegna del movimento simultaneo, sia delle masse, sia dei gruppi, sia ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] trasse solo le implicazioni teologiche, era destinato a segnare il pensiero moderno e gli sviluppi della filosofia tedesca. La fede come essere di , ma anche di fronte agli sviluppi del movimento riformatore di cui egli, scomunicato e bandito, ...
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Filosofo francese (Parigi 1882 - Tolosa 1973), di famiglia protestante, condivise il socialismo radicale di Ch. Péguy, di cui fu amico. Importante per M. fu l'incontro con L. Bloy, in un momento di crisi [...] medievale e collegati con problemi e temi del pensiero moderno (La philosophie bergsonienne, 1913; Trois Réformateurs, 1925; integraliste del cattolicesimo italiano. Dopo aver partecipato al movimento francese per la resistenza, fu ambasciatore di ...
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Scrittore svedese (Växjö 1891 - Danderyd, Stoccolma, 1974). Figura tra le più rappresentative del panorama letterario svedese della prima metà del 20° sec., molta della sua produzione è stata animata da [...] dopo il primo decennio del secolo, come fautore del movimento espressionistico nella lirica (Ångest "Angoscia", 1916), nella narrativa volutamente nuda e monumentale, raffigurante il dramma dell'uomo moderno, posto al bivio fra bene e male, assetato ...
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Moretti, Franco. - Critico letterario italiano (n. Sondrio 1950). Dopo essere stato docente presso l'Università degli Studi di Salerno e presso l'Università degli Studi di Verona, ha insegnato Letteratura [...] Il romanzo di formazione (1986), Segni e stili del moderno (1987), Opere mondo (1994), Atlante del romanzo europeo 1800 Il borghese (2017), Un paese lontano (2019) e Falso movimento (2022). Ha inoltre curato un vasto studio critico in cinque volumi ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...