MENNA, Filiberto
Edoardo Piersensini
– Nacque a Salerno l’11 nov. 1926 da Alfonso, funzionario comunale, poi sindaco, e da Gemma Giuliano. Conseguita la maturità classica nel liceo T. Tasso della città [...] con una nuova prefazione nel 1983) in cui il M. ricerca le premesse filosofiche delle avanguardie e del movimentomoderno, ravvisandone la caratteristica precipua nella volontà di risolvere i dissidi nati dallo stato di mercificazione del prodotto ...
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PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino
Sandro Scarrocchia
PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino. – Nacque a Bergamo il 9 giugno 1901 da Attilio, avvocato, e da Maria Patirani, che morì quando il figlio aveva appena [...] , 1967, n. 7 (luglio), pp. 9-12.
Biografia critica. A. Pizzigoni, P. P. (1901-1967): il ’900 milanese e i rapporti col movimentomoderno (dal 1920 al 1940), in Bergamo arte, II (1971), 6, pp. 19-30; A. Pizzigoni, P. P. (1901-1967): un contributo all ...
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MELANI, Alfredo
Francesco Franco
– Nacque il 23 genn. 1859 da Candido e Maria Bianchi a Pistoia, dove frequentò prima il seminario, poi il ginnasio municipale, passando successivamente all’istituto [...] del M., spesso accompagnati da fotografie, costituiscono, a giudizio di alcuni studiosi, il materiale più esaustivo dell’epoca sul movimentomoderno nell’architettura e nelle arti applicate (Rosci, pp. 60 s. n. 12). Già nel 1889, a soli trent’anni ...
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MANTERO, Giovanni (Gianni)
Alessandra Capanna
Nacque a Novi Ligure il 10 genn. 1897, ultimo degli otto figli di Carlo e di Enrica Sovera.
La famiglia di imprenditori tessili, che a Novi Ligure era proprietaria [...] di bianchi volumi regolari, tagliati da finestre in lunghezza, dichiara l'interesse dell'autore per le tendenze coeve del Movimentomoderno tedesco e olandese. La sala al piano terreno, che era decorata da grandi pitture murali di A. Songa, è ...
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CALZA BINI, Alberto
Alessandro Calza Bini
Figlio di Edoardo e di Corinna Bini, nacque a Roma il 7 dic. 1881. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Roma, diplomandosi nel 1900, dal 1900 al 1927 svolse [...] , a volte infuocato, che in quegli anni contrapponeva gli architetti più aperti e sensibili alle influenze del movimentomoderno agli accademici ed alla classe professionale legati ai vecchi schemi culturali e di potere; in questa posizione, ebbe ...
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COVACICH (Covaci, Kovacich, Cova), Vittorio
Rossella Fabiani
Nacque a Trieste il 29 genn. 1871. Di famiglia modesta, giovanissimo iniziò la sua attività di semplice falegname e intagliatore del legno, [...] 1906 decorò con fine gusto coloristico le singole sale, seguendo nei modi e nello stile le correnti del movimentomoderno europeo. Particolare interesse riveste la sua produzione di comici variamente intagliate che inquadravano spesso i dipinti dei ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] febbrile "operare nelle campagne" che creò "nel giro di pochi anni" le premesse del modernomovimento contadino nella valle del Po (I. B., Leonida Bissolati e il movimento socialista in Italia, Roma 1945, pp. 16-21). Fu nel corso di questa intensa ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] futuro biografo di Leone XIII, E. Soderini. Questi assicura che all'Unione facevano capo gli "antesignani di tutto il modernomovimento sociale cattolico" (i futuri cardinali G. Mermillod, F. Cavagnis, D. Svampa e Filippo Giustini, il domenicano H.S ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] la grafia più esatta del nome, in base agli antichi documenti; quella moderna prevalse col Boccaccio) e da Bella, di cui ci è stato commento sono, ovviamente, due aspetti del più vasto movimento della critica nei riguardi della Commedia, quale si è ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] " (p. 23), che la formula murriana proponeva in modo certamente più moderno e diretto del riformismo del Vogelsang, e più assimilabile ai connotati politicosociali del movimento cattolico trentino. Ma il consenso del D. al programma murriano non ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...