MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] uno slancio e una passione che le videro protagoniste di un movimento di solidarietà quale non si è più manifestato nel nostro paese un’altra cosa, si aprisse, facesse un tuffo nella modernità e nella democrazia. Aveva la lucidità di capire che il ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] papa, a cui si era dimostrato fedele e obbediente sin dagli anni seguenti l'enciclica Pascendi e la condanna del movimento "modernista" alle cui riviste erano legati i suoi scritti letterari giovanili. Di eguale interesse sono i libri di viaggio, da ...
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SCARPA, Carlo
Orietta Lanzarini
SCARPA, Carlo (Carlo Alberto). – Nacque a Venezia il 2 giugno 1906, primogenito, seguito da Luigi (Gigi) e da Ida, di Antonio e di Emma Novello, sua seconda moglie.
Dalla [...] plauso di Edoardo Persico, che auspicò la diffusione del medesimo «gusto moderno» nella «pietrificata» Venezia (Arredamento a Venezia, in La Casa Bella (La polemica sull’architettura. Adesioni al movimento razionalista, 19 maggio 1931). È l’unico ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] unito nella comune esigenza di un rinnovamento profondo e moderno della cultura italiana di fronte all'idealismo e alla la Cina". Si schierò poi con M. Capanna e il movimento studentesco e nel 1980 si presentò come indipendente nelle liste di ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] pure lui stesso dichiara ripetute volte come caratteristica del metodo moderno da Foscolo in poi. In questo senso sarà inutile suoi studi, ai margini delle vicende politiche del movimento indipendentistico nazionale. Nel giugno 1859, incitato da ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] Buonaiuti…, a cura di C. Fantappiè; Fantappiè, A.C. J. e il modernismo).
Il 29 dic. 1911, in seguito a concorso, lo J. venne nominato studi del Ruffini sul giansenismo, lo J. definisce il movimento di riforma religiosa l'"ultimo fiotto del medioevo" e ...
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CALOGERO, Guido
Mauro Visentin
Nacque a Roma, il 4 dicembre 1904, da Giorgio, di origini siciliane, professore di lingua francese nelle scuole secondarie, spirito di sentimenti progressisti, di simpatie [...] per quella greca, e dall’interesse per il pensiero moderno, in particolare per la filosofia italiana più recente. Nel della propaganda del regime) la prima idea del movimento liberalsocialista, che traeva ispirazione dal “Socialismo liberale” ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] 1684), che sosteneva una tesi antigalileiana sul movimento dei gravi. La posizione di Vanni sollevò la post testamentum in data 23 giugno 1714); Arch. di Stato di Firenze, Notarile moderno, 20602, n. 3, cc. 8v-12v (testamento del M., notaio G. ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] riformatorio romano attirarono l’attenzione del Movimento di collaborazione civica.
Il Movimento era stato fondato a Roma sul cruciale e irrisolto dell’impianto di un sistema scolastico moderno e di portata nazionale: la perifericità del mondo ...
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MONETA, Ernesto Teodoro
Fulvio Conti
– Terzogenito di tredici figli, nacque a Milano il 20 sett. 1833 da Carlo Aurelio e da Giuseppina Muzio. Battezzato nella parrocchia di S. Ambrogio con i nomi di [...] ad indicem; M. Sarfatti, La nascita del moderno pacifismo democratico ed il Congrès international de la , La guerra di Libia, la prima guerra mondiale e la crisi del movimento pacifista italiano, in Le sinistre italiane tra guerra e pace (1840-1940 ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...