CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] , dimenticando le ampie critiche mosse al Gesuita moderno nei primi mesi del 1848 dal cappuccino Giusto C. sulla questione romana, ibid., pp. 606-657; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, I, Bari 1966, pp. 114-120; A. Ferrua, Il primo ...
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ROMANO, Santi
Guido Melis
– Nacque a Palermo il 31 gennaio 1875 da Salvatore e da Carmela Perez.
Qui nel 1896 si laureò in giurisprudenza, relatore Vittorio Emanuele Orlando, con il quale compì il suo [...] domina ma è dominato» (p. 8) da questo vasto movimento sociale), vi si segnalava il proliferare di un numero crescente , 2011, n. 1, pp. 1 ss.; A. Romano, S. R. Lo Stato moderno e la sua crisi e L’ordinamento giuridico, ibid., n. 2, pp. 333 ss.; S ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] cugina di Max Salvadori (1908-1992), membro del movimento Giustizia e Libertà e, dal 1943, organizzatore della del Noce, al quale riconosceva l’originalità delle riflessioni sulla modernità e il nichilismo, che pubblicò con Il Mulino il proprio ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] alta borghesia terriera e diffidenti nei confronti del movimento carbonaro, espressione della piccola borghesia provinciale, dell della Società napoletana di storia patria) "il germe del sistema moderno, più che le libertà del Medio Evo", e nel Vico ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] 1672), quando ancora l'esercito piemontese era in pieno movimento sui difficili passi alle spalle di Savona.
C. E dal lato finanziario e a rendere in certa misura più moderno con qualche riforma amministrativa e nuove iniziative economiche.
Fonti ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] un atteggiamento teocratico, che nega in radice il mondo moderno e ostenta uno spirito di totale scissione verso le crisi italiana (ibid. 1921).
Il fascismo era essenzialmente un movimento di ceti medi in ascesa dal periodo precedente la guerra ...
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RUINI, Meuccio
Lucio D'Angelo
RUINI, Meuccio (propr. Bartolomeo). – Nacque a Reggio Emilia il 14 dicembre 1877, primo dei cinque figli di due maestri elementari, Antonio, un ex garibaldino, e Anna Buccella. [...] 26 gennaio 1921, p. 1), ovverosia a un moderno partito riformista, laico e interclassista, che riunisse liberali sul finire del 1924 gli affidò l’incarico di rappresentare il movimento nel comitato esecutivo della ‘secessione dell’Aventino’ e, alcuni ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] crociano e per quello attivo e militante del movimento vociano. I suoi interessi politici si precisavano anche ; edita in Sipario, IV pp. 40-41), trasposizione in chiave morale e moderna del famoso mito. L'A. ridusse per il teatro delle Arti di Roma ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] , Chiesa, Nofri) che dal 1900 si impegnarono negli organismi centrali del movimento sindacale, egli fu per alcuni anni il più attivo, e a lui affronti le questioni sindacali italiane in uno spirito moderno, secondo un metodo di comparazione con l' ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] Partecipò attivamente, negli anni del dopoguerra, alle riunioni del Movimento studi per l’architettura (MSA) che riuniva architetti Loos, Kaare Klint) che identificava il gusto moderno con la semplicità e autenticità degli oggetti di fattura ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...