FILIPPONE, Domenico
Maristella Casciato
Nato a Napoli il 17 ott. 1903, secondogenito di Raffaele ed Ermenegilda Maggio, crebbe in un ambiente semplice, profondamente legato ai caratteri tradizionali [...] abbattimento di alcune parti; cfr. F. Pedacchia, The littorio youth movement building at Campobasso, in Documentazione e conservazione del movimentomoderno. Newsletter, 1993, n. 8, pp. 48-51) presentava una planimetria a U e si componeva di un corpo ...
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PEDICONI, Giulio
Alessandra Capanna
PEDICONI, Giulio. – Nacque a Roma il 31 gennaio 1906, figlio di Tito e di Gertrude Guerrieri.
La famiglia, originaria di Poggio Bustone nel Reatino, trasferita a [...] di passaggi porticati tra giardini, se da un lato proponeva una composizione dei blocchi ordinata, tipica del movimentomoderno, dall’altro si riferiva alla casa tradizionale di impianto rinascimentale, con le logge disegnate da archi che rinforzano ...
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MILANI, Giovanni Battista
Alessandra Capanna
– Nacque a Roma il 17 maggio 1876 da Carlo, orefice, e da Milizia Mariani, entrambi di origine napoletana.
Alla formazione degli interessi e delle attitudini [...] , apparivano anche opere di Piacentini, A. Brasini, C. Bazzani e altri architetti accademici ritenuti ostili al movimentomoderno. Questo episodio determinò una serie di reazioni e fratture a livello sia accademico sia personale, in particolare con ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] mondo pagano, e Ceci tuera cela, che al palazzo della Permanente riconosceva in Henry van de Velde l’iniziatore del movimentomoderno.
Se i suoi scritti d’arte erano soprattutto di polemica morale ed esulavano dal concreto esame delle opere, quelli ...
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VALORI, Michele
Alessandra Capanna
– Nacque a Bologna il 23 giugno 1923 da una famiglia di origine fiorentina. Il padre, Aldo (Firenze 1882-Pisa 1965), fu un affermato giornalista, scrittore, capo della [...] , e che faceva parte delle figure di riferimento degli studenti di architettura che si interrogavano sull’eredità del movimentomoderno, ossia una tendenza che appartenendo al periodo prebellico aveva esaurito la sua capacità di riferimento diretto ...
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MINNUCCI, Gaetano
Alessandra Capanna
– Nacque a Macerata il 10 marzo 1896 da Carlo e da Ida Ridolfi. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale come tenente di vascello di complemento nella R. [...] , un’esperienza che, insieme con lo studio delle tecniche costruttive e l’organizzazione dei tipi edilizi del nascente Movimentomoderno nelle sue declinazioni olandesi, divenne l’occasione tra il 1924 e il 1926 di numerose pubblicazioni in Italia e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una direzione diversa dalle poetiche postmoderne il decostruttivismo in architettura [...] opere dei maestri europei, Deconstructivist Architecture vuole raccogliere esperienze estremamente diverse, aliene al fervore messianico del movimentomoderno e anzi inclini a intaccarne il rigore funzionalistico e il nitore formale. Ma, dal momento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli Stati Uniti, nel corso degli anni Quaranta e Cinquanta, l’action painting [...] uno degli impulsi che animerà l’estetica postmoderna, lo smarrimento della fiducia incondizionata nel progresso che aveva dominato il movimentomoderno.
L’opera di Kline, in equilibrio tra fragilità e potenza, ha fatto parlare di poetica del sublime ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tentare una ricognizione a largo raggio della storia del design è piuttosto pericoloso; [...] problema dell’abitare, allontanandosi dal concetto di stile.
L’avvento dell’estetica della macchina, propria del movimentomoderno conduce alla riduzione dell’architettura a nuda scatola. Qualità ed economicità dell’oggetto d’uso trovano equilibrio ...
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MENNA, Filiberto
Edoardo Piersensini
– Nacque a Salerno l’11 nov. 1926 da Alfonso, funzionario comunale, poi sindaco, e da Gemma Giuliano. Conseguita la maturità classica nel liceo T. Tasso della città [...] con una nuova prefazione nel 1983) in cui il M. ricerca le premesse filosofiche delle avanguardie e del movimentomoderno, ravvisandone la caratteristica precipua nella volontà di risolvere i dissidi nati dallo stato di mercificazione del prodotto ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...