Città-spettacolo
Luigi Prestinenza Puglisi
Un niente spettacolare
Il padiglione che all’Expo svizzero del 2002 ha focalizzato maggiormente l’interesse del pubblico è stato il Blur Building, progettato [...] di New York, che ha acquisito i disegni del suo progetto per esporli accanto a opere ormai canoniche del Movimentomoderno – vedono nel Blur Building un medium che, generando un’esperienza, mette in relazione il pubblico con il contesto circostante ...
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Infrastrutture e reti
Nicola Marzot
Nel corso dell’ultimo quarto del 21° sec., le infrastrutture e le reti – intese come l’insieme sistematico delle connessioni plurime (tanto materiali quanto immateriali) [...] ’, coerente con le condizioni sociali e tecnico-materiali della produzione – così come preconizzato dalla cultura del Movimentomoderno – per farsi essa stessa ‘struttura’, ossia componente essenziale del sistema economico che concorre ad alimentare ...
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MORETTI, Luigi Walter
Alessandra Capanna
MORETTI, Luigi Walter. – Nacque a Roma il 2 gennaio 1907 da Maria Giuseppina, originaria di Gallo, piccola frazione del Comune di Tagliacozzo in provincia dell’Aquila, [...] astratto patio posto sul fronte, parzialmente coperto da un grande portale che inquadra l’ingresso.
L’adesione di Moretti al Movimentomoderno si può definire moderata, anche se la casa della GIL (Gioventù italiana del littorio) di Roma e l’accademia ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] combinatorio cui ha dato luogo, sembra di assistere alla presa di coscienza di quelli che saranno gli obiettivi del MovimentoModerno: infatti l'adesione al purismo stereometrico di Ledoux, e meglio, di Morris, si unisce ai ricorsi a Boullée per ...
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Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] , al comfort, all’istanza estetica, all’economia dei prodotti dell’architettura. In forte continuità con i miti del Movimentomoderno, negli anni Sessanta del Novecento assistiamo al primato della tecnologia come lavoro e ideo-logia eletta per l ...
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MONACO, Vincenzo
Paolo Melis
– Nacque a Roma il 20 luglio 1911 da Edoardo e da Alda Pettinati, appena un anno dopo il fratello Pietro. L’ambiente familiare – borghesia piemontese di solida cultura scientifica [...] li portò a compimento.
Il M. fu uno dei più significativi interpreti italiani di quel filone più vivo del movimentomoderno che in Italia come altrove si batté contro tutto ciò che tendeva a condizionare negativamente l’evoluzione dell’architettura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia dell’architettura, il classico è un riferimento, un’àncora, una fonte. [...] Adolf Loos, uno dei protagonisti della Vienna fin de siècle e anticipatore di molte idee degli architetti del movimentomoderno, si forma nel solco della tradizione architettonica schinkeliana. Il suo classicismo, tuttavia, fonda le proprie radici in ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] Bini, all’epoca segretario del sindacato degli architetti fascisti, che promuoveva un compromesso fra le idee del Movimentomoderno e la tradizione architettonica italiana. Fu inoltre redattore delle riviste Architettura, fin dal 1932, e Prospettive ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la radicale novità della sua opera Adolf Loos, cresciuto in Europa ma amante [...] realizzato da Hoffmann fuori Vienna).
Considerato un precursore di molte idee del movimentomoderno la lezione di Loos è stata spesso equivocata. La sua idea di modernità è alternativa a quella delle avangardie del Novecento. Pur muovendo dai ...
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PASCOLETTI, Cesare
Alessandra Capanna
PASCOLETTI, Cesare. – Nacque a Povoletto, in provincia di Udine, il 1° dicembre 1898, da Francesco, veterinario, e da Ida Dreossi, maestra elementare.
Si trasferì [...] Roma.
Nel 1936 Pascoletti realizzò la palazzina in via Bruxelles 20 (Architettura, 1936), nella quale echi del MovimentoModerno sono interpretati in una visione più tradizionale dell’architettura, contaminando il lessico razionalista delle geometrie ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...