MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] di recente dall'Idelsohn sul canto oggi praticato da popolazioni semite dello Yemen e di altri luoghi rimasti fuori del movimentomoderno non possono avere valore di documenti riguardo a un'arte così lontana e legata a contingenze di tempi e di ...
Leggi Tutto
MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] . Il recupero della globalità, giustamente contrapposto all'asfittica settorializzazione degli zoning monofunzionali elaborati dal movimentomoderno, allarga la prospettiva degli interventi, e l'espressione ''nuova dimensione'', che sottintende la ...
Leggi Tutto
ROGERS, Richard sir
Fabio Di Carlo
Architetto britannico, nato a Firenze il 27 luglio 1933. Studiò alla Architectural Association School di Londra, dove si diplomò nel 1959, e alla Yale University School [...] interessato, per il valore dei partners.
Il pensiero di R. si muove in continuità con alcuni dei principi del Movimentomoderno: in particolare riconosce come proprie le matrici costruttiviste, futuriste e cubiste della cultura del 20° secolo. È uno ...
Leggi Tutto
LASDUN, Sir Denys
Luigi Biscogli
Architetto inglese, nato a Londra l'8 settembre 1914. Ha studiato presso l'Architectural Association di Londra. La sua formazione è stata improntata dallo studio delle [...] vivace temperie culturale postbellica in cui il ''germoglio britannico'' diviene rigogliosa fioritura.
La fedeltà ai principi del MovimentoModerno e soprattutto, allora, a Le Corbusier si manifestò fin dalla giovanile casa di Paddington (1938) per ...
Leggi Tutto
STEIDLE, Otto
Fabio Di Carlo
Architetto tedesco, nato a Monaco di Baviera il 16 marzo 1943. Ha compiuto gli studi alla Staatsbauschule (1962-65) e alla Kunstakademie (1965), entrambe nella città natale. [...] ; Partner.
L'opera di S. si pone, al di là delle oscillazioni stilistiche, come evoluzione di alcuni presupposti del MovimentoModerno, all'interno del dibattito critico degli anni Sessanta e Settanta, con una nota di costante polemica con le culture ...
Leggi Tutto
Fehn, Sverre
Fabio Quici
Architetto norvegese, nato a Kongsberg il 14 agosto 1924. Laureato nel 1949 alla AHO (Arkitektur Høgskolen i Oslo, Scuola superiore di architettura di Oslo), è considerato uno [...] dei CIAM (Congrès Internationaux d'Architecture Moderne), il cui proposito era creare un'architettura basata sui principi del Movimentomoderno, ma mediata attraverso il linguaggio del proprio Paese. Avviato il proprio studio a Oslo nel 1954, si fece ...
Leggi Tutto
Grassi, Giorgio
Giovanni Jacometti
Architetto, nato a Milano il 27 ottobre 1935. Dal 1961 al 1964 ha fatto parte della redazione della rivista Casabella continuità; dal 1977 è professore ordinario di [...] della tradizione viste come fondamento e come materiale precipuo del progetto, in linea con quella esperienza del Movimentomoderno di architettura (di cui G. contribuisce a chiarire gli assunti anche rivalutando figure trascurate dalla storiografia ...
Leggi Tutto
Hitchcock, Henry-Russell
Gianfranco Spagnesi
Storico statunitense dell'architettura, nato a Boston il 3 giugno 1903 e morto a New York il 19 febbraio 1987. Si laureò alla Harvard University nel 1924. [...] e di organizzazione culturale fa di H., dopo S. Giedion, uno dei più autorevoli studiosi del MovimentoModerno e dell'architettura contemporanea.
bibliografia
L. Doumato, The writings of architectural historian, Henry-Russell Hitchcock, Monticello ...
Leggi Tutto
GIURGOLA, Romaldo
Susanna Pasquali
Architetto, nato a Roma il 2 settembre 1920, naturalizzato statunitense nel 1959. Laureatosi nel 1949 presso la facoltà di Architettura di Roma, prosegue i suoi studi [...] ), e professore dal 1971.
La sua architettura, influenzata dall'insegnamento di L. Kahn, affronta l'eredità del movimentomoderno in modo originale: nelle opere e negli scritti, che accompagnano costantemente la sua attività di architetto, G. afferma ...
Leggi Tutto
RIDOLFI, Mario
Manfredo TAFURI
Architetto, nato a Roma il 5 maggio 1904, ha iniziato la sua attività con una serie di progetti ispirati ad un gusto decisamente "novecentista", persistente anche dopo [...] Ricerche) e del recupero di alcuni valori qualitativi che sembravano essere stati ignorati dalle prime realizzazioni del movimentomoderno. Il quartiere Tiburtino a Roma (capogruppi L. Quaroni e R.), nel tentativo di aderire alla realtà quotidiana ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...