Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] l’occupazione degli Stati Uniti attraverso il Comando supremo delle forze alleate, guidato dal generale D. MacArthur, che si espressive dell’arte giapponese partecipano direttamente ai vari movimenti e correnti dell’arte contemporanea, per quanto ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] , trovò un capo in T. Vladimirescu. Dopo un inizio di intesa i due movimenti entrarono in contrasto e Vladimirescu fu fatto arrestare e decapitare da Ipsilanti, le cui forze furono poi battute dai Turchi. La Porta, tuttavia, temeva che le aspirazioni ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] di loro da un sistema di articolazioni, che assicurano al p. i movimenti necessari e di cui le più importanti sono: l’articolazione tibio-tarsica p. caratterizzata da uno stato di permanente e forzata flessione dorsale per cui il dorso può venire ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] dichiarazioni in esso contenute sono riferite in forza della sottoscrizione apposta dalla medesima. Elemento essenziale «religioni del libro» e le altre religioni. Spesso appaiono movimenti religiosi che si richiamano a s. di pretesa origine divina ...
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Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] espulsi subendo la requisizione delle proprietà terriere, determinando un movimento di ritorno in patria dopo decenni. In Africa, tuttavia, la vera novità migratoria sono state le marce forzate dei Ruandesi in fuga dai genocidi (v. genocidio, in ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] volto a spiegare la novità e la durezza dei movimenti giovanili degli anni sessanta e settanta del Novecento.
La in media una maggior quota di energia e informazione, cioè forza lavoro, a far funzionare l'organizzazione piuttosto che a produrre ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] impraticabile. Delle due l'una: o si riesce con le proprie forze a stare dentro la società, o si è emarginati in quanto fulcro delle politiche portate avanti dai partiti e dai movimenti operai. E queste politiche assorbono anche le richieste per ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] del processo; è essa stessa un momento processuale, un movimento verso un livello sempre crescente di perfezione. Se ciò dominio di una casta conquistatrice che ha imposto la propria forza ai popoli assoggettati, o ancora della 'semplicità' che ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] non-essere della sua differenza; anzi ha mostrato di essere questo movimento del Sé il quale aliena se stesso e si cala nella alcuna" (ibid., p. 21); qui "lo spirito è la forza dell'intiero, la quale riconduce insieme quelle parti nell'uno negativo ...
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Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] più in generale, i sistemi operativi e gestionali. Il movimento noto con il nome di 'relazioni umane' - rivalutando costituito dallo scambio; la formula del capitale è impiegare forza lavoro per fabbricare merce la cui vendita realizzi il massimo ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...