CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] per l'equilibrio compositivo, la compattezza volumetrica, la forza e pienezza del modellato, rivelano nello scultore un più di s. Stefano, con suggestivi effetti di massa e di movimento.
Chiamato a far parte del Consiglio superiore delle Belle Arti ...
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PININFARINA, Sergio
Adriana Castagnoli
– Nacque a Torino l’8 settembre 1926, secondogenito – dopo la sorella Gianna, nata nel 1922 – di Battista (detto Pinin) Farina e di Rosa Copasso.
Il padre, soprannominato [...] di ambulanze per sfuggire al reclutamento e al trasferimento forzato 'per lavori agricoli' in Germania. Inoltre – entrato che univa efficacemente tecnica e forma, una 'scultura in movimento' come ebbe a definirla Arthur Drexler nel catalogo dell’ ...
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CODIVILLA, Alessandro
Mario Randelli
Nacque a Bologna il 21 marzo 1861, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Enrico, impiegato presso il locale Monte di pietà, e da Anna Degli Esposti [...] nacque dalla necessità di applicare una potente forza di trazione per correggere deformità del femore, dell'opera di C. rimane a 60 anni dalla morte, in Chirurgia d. organi di movimento, LXI (102), pp. 539-542; F. Vigliani, L'operazione di C. allo ...
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BARSANTI, Eugenio (Niccolò)
Gino Arrighi
Nacque a Pietrasanta (Lucca) il 12 ott. 1821, da Giovanni e Angela Francesconi. Studiò presso gli scolopi nel paese natale e sin dai primi anni rivelò subito [...] Circa il modo di trasformare quel movimento istantaneo in un movimento successivo e regolare, nello stesso rapporto nell'andata si formerebbe un vuoto sotto lo stantuffo; e la forza utile di cui ci varremmo, sarebbe la pressione atmosferica sulla di ...
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BERTI PICHAT, Carlo
Carlo Poni
Nacque a Bologna il 30 dic. 1799 da Anna Berti e Jean-Baptiste Pichat,ufficiale dell'esercito napoleonico. Educato nel collegio S. Luigi di Bologna, si iscrisse in seguito [...] si apprestava a dirigere, con M. Minghetti alla testa, il movimento moderato a Bologna. Ma il B. non restò a lungo Piemonte dove rimase fino al giugno 1859.
Negli anni del forzato esilio il B. allargò e approfondì le proprie conoscenze agronomiche ...
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Ōshima, Nagisa
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 31 marzo 1932. Si è imposto negli anni Sessanta come la maggiore personalità della 'nuova ondata' cinematografica [...] , il matrimonio tra due ex militanti del movimento studentesco, nel corso della quale diversi invitati intervengono e Muri shinjū ‒ Nihon no natsu (1967, Suicidio a due forzato ‒ Estate del Giappone). Nel 1968 apparvero Kōshikei (L'impiccagione), in ...
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De Gasperi, Alcide
Politico e statista (Pieve Tesino, Trento, 1881-Sella di Valsugana, Trento, 1954). Di ispirazione cattolico-liberale, D.G. fu il principale protagonista del primo decennio della Repubblica [...] membro attivo del comitato dell’Aventino; dopo lo scioglimento forzato del Partito popolare fu condannato a quattro anni (1927) e all’estrema destra il Partito nazionale monarchico e il Movimento sociale italiano. D.G. tentò allora un governo di soli ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] decina d'anni in un viluppo spesso inestricabile di forze, in cui condottieri tedeschi, baroni gelosi della propria indipendenza rinviare il suo declino. Dal 1204 si innescò un ampio movimento di defezioni, per cui nell'autunno del 1206 Ottone era ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] stavano danneggiando i loro territori di caccia.
Travolto Teodoberto II dalle forze del re di Borgogna (tarda primavera del 612), C. rimase, legami fra elementi della nuova aristocrazia e del movimento monastico franco e, attraverso questi, con ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] in numerosi lavori cameristici e sinfonici, capaci di forzare il limite delle consuete convenzioni d’ascolto: «La verità sostituito dalla cosa che desideriamo descrivere’. Applicata ai movimenti con variazioni, ognuna delle variazioni del tema può ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...