BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] si preoccupavano di stabilire le distanze tra le varie forze che conducevano l'agitazione e di distinguere l' C. B., la sua terra e la sua gente, Trento 1942. Sul movimento operaio trentino cfr. G. Barni, Tradimenti e traditori. Una pagina di storia ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] , C. Dell'Avalle e G. Croce. A Palermo si andò molto più avanti, con l'assorbimento delle forze radicali nel grande movimento politico e sindacale sorto in Sicilia nel 1892sotto la denominazione di Fasci dei lavoratori. Tra le campagne democratiche ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] il Moro e I., che, acutamente, interpretava l'esilio forzato del marito da Milano come un ulteriore suo allontanamento dal residenza, I. iniziò a godere di maggior libertà di movimento e poté continuare a occuparsi dell'educazione delle figlie. Un ...
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PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] subito grande attenzione, dopo il periodo di forzato isolamento nelle colonie africane. Manifestò una vicinanza in L’ospite ingrato, II (1999), pp. 33-64; Tra accademia e movimento negli anni sessanta (Amarcord la sociologia), in L. Balbo et al., Il ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] Bastianini nella primavera del 1943, nel quadro di un movimento diplomatico includente Ungheria e Romania ed inteso ad affrettare la pace, ma ad esso Mussolini non ebbe la forza di dare esito abbandonando Hitler, come il C. vigorosamente consigliava ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] tuttavia che l'occhio ne rimanesse in dubbio: ma forzato finalmente ad approvare il giudizio della mano, vergognoso sua ricerca di massima concentrazione, abbia eliminato qualsiasi movimento, condensando tutta la figura nello sguardo levato verso l ...
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BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] egli fece suoi molti motivi agitati dal movimento irredentista, destò profonda impressione nel pubblico e dei Caraibi, ibid. 1923; U.R.S.S., L'Impero del lavoro forzato, ibid. 1935 (inchiesta sulla Russia ai tempi di Stalin).
Sul primo conflitto ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] cui, da un lato assurgeva a figura emblematica del movimento E. Praga, mentre dall'altro e al tempo stesso ibid. 1895; Giuseppe Grandi. La vita e le opere, ibid. 1895; Forza d'amore (idillio drammatico in quattro quadri), ibid. 1896; D'ogni colore ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] alimentò in don Luigi la voglia di conoscere meglio il movimento e i suoi metodi di apostolato. Iniziarono così le sue Roma, pensato come un momento di riflessione coinvolgente tutte le forze religiose, politiche e sociali che agivano a Roma, e che ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] per l'equilibrio compositivo, la compattezza volumetrica, la forza e pienezza del modellato, rivelano nello scultore un più di s. Stefano, con suggestivi effetti di massa e di movimento.
Chiamato a far parte del Consiglio superiore delle Belle Arti ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...