Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] né evoca inesistenti demoni, ma si limita a sfruttare le forze degli enti naturali e dei corpi celesti. La sequenza esplicativa e a quello circolare, un terzo tipo di movimento naturale, quello sferico, consistente nell’emissione e immissione ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] e XII, quando l’irrompere di una pluralità di movimenti religiosi, intellettuali, politici ed economici ha messo in crisi nuova Geistesgeschichte, è finalizzata a tracciare alcune linee di forza, a fissare alcuni punti determinanti per il destino dell ...
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Croce e Vico: del verum-factum e del principio della storia
Marcello Montanari
Leggere Vico per correggere Hegel
Inaugurando nel febbraio del 1947 l’Istituto italiano di studi storici con un discorso [...] ricorsi; teoria che, volendo fissare delle leggi di movimento della storia, svela la permanenza di motivi metafisici nella l’operaio e il suo lavoro, che egli esegue con estraneità, per forza, e insomma con pena, e il cui prodotto è un oggetto che si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] necessitava di laboratori, né di reagenti; carta, matita e forze creative ‒ ecco le premesse del lavoro scientifico in quel campo completamente. Ci fu un aspetto positivo in questo movimento di scienziati e istituzioni che andava contro il normale ...
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Gentile a Pisa: Jaja, D’Ancona, Crivellucci
Mauro Moretti
Ritorno a Pisa: percorsi e memorie
Il 14 novembre 1914 Gentile avviava il suo insegnamento di filosofia teoretica a Pisa con una celebre prolusione [...] , di trovare dei punti di contatto con il movimento socialista, Gentile si sarebbe schierato con D’Ancona contro ripensamento sui tratti tipici, sugli snodi, sui punti di forza della tradizione culturale nazionale si sarebbe però orientato in ...
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MICHELUCCI, Giovanni
Mauro Petrecca
– Nacque il 2 genn. 1891 da Bartolomeo e da Ida Borri a Pistoia, dove il nonno paterno Giuseppe aveva aperto nel 1871 le Officine Michelucci, rinomate per la produzione [...] palazzo di Arezzo. Gli anni della guerra videro una forzata riduzione della sua attività. Nella primavera del 1944 frequentò nuovo tema «revoca in dubbio ogni acquisizione stabilita, mette in movimento, rimescola le idee e le forme fino a che abbiano ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] ma egli non si lasciò intimorire: entusiasta di questo movimento in cui vedeva realizzarsi i segni dell'ultima età insegne cardinalizie; ma tutti, prelati e imperatore, l'avrebbero forzato a rimanere. Fuor di leggenda, la riconquistata unità della ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Il momento Song: aspetti politici, demografici ed economici
Christian Lamouroux
Il momento Song: aspetti politici, demografici ed economici
La dinastia Song (960-1279) [...] . Accanto a una riforma del sistema di coscrizione della forza lavoro e a un richiamo alla priorità dell'agricoltura, territoriali che ne erano spesso la conseguenza diretta. I movimenti di popolazione, in un primo tempo, corrisposero a spostamenti ...
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Critica testuale e informatica
Maurizio Lana
Nell’ambito dello studio critico dei testi l’informatica entrò fin dai suoi inizi, grazie al lavoro di padre Roberto Busa sugli scritti di Tommaso d’Aquino. [...] tipo di analisi si intende effettuare in funzione degli scopi che si intende raggiungere. Ma questa spinta, questo movimento talora forzato dalle circostanze, verso la costruzione di un modello della ricerca dotato di coerenza formale non è tutto. Lo ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Ferrara il 21 settembre 1452, terzogenito di Niccolò, mercante, e di Elena Bonacossi, e fu battezzato con il nome di Girolamo Maria Francesco Matteo. [...] : quella del duomo. Reduce da diversi mesi di silenzio forzato, non esitò a rilanciare la sua polemica contro i tiranni L. Fournel - M. Plaisance, Paris 1997; Frate G. S. e il suo movimento, in Memorie domenicane, n.s., XXIX (1998); G. S. L’uomo e ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...