BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] egli fece suoi molti motivi agitati dal movimento irredentista, destò profonda impressione nel pubblico e dei Caraibi, ibid. 1923; U.R.S.S., L'Impero del lavoro forzato, ibid. 1935 (inchiesta sulla Russia ai tempi di Stalin).
Sul primo conflitto ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] cui, da un lato assurgeva a figura emblematica del movimento E. Praga, mentre dall'altro e al tempo stesso ibid. 1895; Giuseppe Grandi. La vita e le opere, ibid. 1895; Forza d'amore (idillio drammatico in quattro quadri), ibid. 1896; D'ogni colore ...
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tempo
Riccardo Caporali
Una distensione della politica
Nelle grandi partizioni epocali come in quelle più brevi della storia minuta, il t. è sempre scandito, in M., sui ritmi della politica. «Distensione» [...] t.: la ridimensiona a segmento determinato di un perenne movimento, che non ha fine in nessuna dimensione trascendente; distante «che ti dispiacciono», e alla luce dei quali sei «forzato giudicarle alle antiche molto inferiori». Si tratta di un errore ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] alimentò in don Luigi la voglia di conoscere meglio il movimento e i suoi metodi di apostolato. Iniziarono così le sue Roma, pensato come un momento di riflessione coinvolgente tutte le forze religiose, politiche e sociali che agivano a Roma, e che ...
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Iran
Massimo Causo
Cinematografia
I primi esempi di cinema giunsero in I. all'inizio del Novecento, introdotti dai fotografi ufficiali della casa reale, che ebbero incarico dallo shāh di documentare [...] offerto uno spaccato critico delle contraddizioni insite nello sviluppo forzato cui il Paese era sottoposto dal neocolonialismo, e Dāyere malgrado.
Il fiorire di autori e opere legate al movimento della nouvelle vague, che coincise con il periodo di ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] per l'equilibrio compositivo, la compattezza volumetrica, la forza e pienezza del modellato, rivelano nello scultore un più di s. Stefano, con suggestivi effetti di massa e di movimento.
Chiamato a far parte del Consiglio superiore delle Belle Arti ...
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PININFARINA, Sergio
Adriana Castagnoli
– Nacque a Torino l’8 settembre 1926, secondogenito – dopo la sorella Gianna, nata nel 1922 – di Battista (detto Pinin) Farina e di Rosa Copasso.
Il padre, soprannominato [...] di ambulanze per sfuggire al reclutamento e al trasferimento forzato 'per lavori agricoli' in Germania. Inoltre – entrato che univa efficacemente tecnica e forma, una 'scultura in movimento' come ebbe a definirla Arthur Drexler nel catalogo dell’ ...
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Popolazione
Luciano Terrenato
Con il termine popolazione si intende genericamente un insieme di entità individuali. Così si può parlare di popolazioni di cellule che formano i diversi organi e sistemi [...] adulti che si incontrano per strada (l'esempio non è forzato se si pensa alla tecnica di molte inchieste televisive); il e per sesso. Nei registri anagrafici è invece annotato il movimento naturale della popolazione, ovvero le nascite e le morti. Da ...
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CODIVILLA, Alessandro
Mario Randelli
Nacque a Bologna il 21 marzo 1861, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Enrico, impiegato presso il locale Monte di pietà, e da Anna Degli Esposti [...] nacque dalla necessità di applicare una potente forza di trazione per correggere deformità del femore, dell'opera di C. rimane a 60 anni dalla morte, in Chirurgia d. organi di movimento, LXI (102), pp. 539-542; F. Vigliani, L'operazione di C. allo ...
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cinema
Gianni Rondolino
Una tecnica e un'arte nate nel Novecento
A partire dal momento in cui l'uomo cominciò ad acquisire abilità manuali, sentì il desiderio di riprodurre la realtà che lo circondava [...] degli attori e delle attrici, i loro atteggiamenti e i movimenti ingranditi sullo schermo, il loro volto e la loro assenza della parola. Un modo di recitare che oggi può apparire forzato e persino ridicolo, ma che riacquista il fascino di allora se ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...