DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] e sociali. La consorte fu assai vicina all'attività del D.; femminista, si occupò di politica e di cultura, scrivendo sul Giornale politica, che avrebbe potuto volgere in favore del movimento liberale e democratico che sperava di costituire. Preferì ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] avviato nello stesso momento (che divise il gruppo di Ombre rosse), individuò nelle elaborazioni del movimento omossessuale e femminista modelli da seguire per mantenere viva la spinta di un dibattito che altrimenti sembrava esaurirsi. Del ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] e che esiste una pluralità di tendenze nell'eros» (27 novembre 1977) e parlò dei rapporti tra il movimento omosessuale e quello femminista.
Se il biennio 1976-77 fu decisivo nella biografia di Mieli, al massimo della notorietà e capace di essere ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] 1793 (Opere,XXIII). Ultimi saggi di questa produzione pseudo-femminista sono i Dialoghi sull'amore (Rovereto 1796), che avev perché il contesto generale dell'opera non nasce dal movimento pratico-ideale che maturò con l'opposizione alla dittatura ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] e ideologico che impediva il riformismo e le ricordava il massimalismo delle prime fasi del movimento operaio. Nella polemica delle femministe differenzialiste contro l'uguaglianza sentiva l'eco di un pensiero marxista e leninista che il ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] e subì presto il suo forte ascendente entrando nel movimento nazionale come ufficiale della guardia civica romana. Quando nel conferma di quanto il mito della F. sia legato alla storia del femminismo: si segnalano qui solo le maggiori (M. Bell, M. F., ...
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Omosessualità
Philippe Brenot
Il termine omosessualità (composto dal prefisso omo-, dal greco ὁμός, "uguale", e sessualità) indica l'orientamento del desiderio sessuale verso individui dello stesso [...] relazioni omosessuali (Davis-Smith 1984). La nascita del movimento gay sembra aver favorito una presa di coscienza riguardo : affetto profondo, aiuto reciproco, militantismo femminista, amicizie intellettuali, vicinanza corporea, intimità amorosa ...
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Nacque a La Spezia il 14 luglio 1938 da Michele e da Elvira Masini. Studiò musica elettronica con P. Grossi al conservatorio L. Cherubini di Firenze, dove si trasferì definitivamente nel 1956, quando sposò [...] L. Missoni (in arte Camillo) entrò in contatto con il movimento fiorentino d'avanguardia Gruppo 70 di L. Pignotti, E. opere, dedicate a una personale elaborazione dell'ideologia femminista, tese a smascherare la mercificazione dell'immagine della ...
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Poetessa statunitense (New York 1934 - San Francisco 2020). Di origini italiane, esponente di spicco della beat generation, ha raccontato questa esperienza generazionale nel celebre Memoirs of a Beatnik [...] Loba del 1978 è considerato la sua opera maggiore. Femminista, attivista politica, oppositrice della guerra in Vietnam negli anni Sessanta e negli anni più recenti sostenitrice del movimento per l’accettazione dell’essere grassi, tra le sue ...
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Pseudonimo della scrittrice cinese Jiang Bingzhi (Linli, Hunan, 1904 - Pechino 1986). Si mise in luce nel 1928 con il romanzo Suofei nüshi de riji ("Il diario di Sofia"), singolare testimonianza delle [...] inquietudini e delle aspirazioni delle giovani cinesi all'indomani del Movimento del 4 maggio (1919). Con Shui ("L'acqua", nel 1936, suscitò vivaci discussioni con il suo scritto femminista Sanbajie you gan ("Riflessioni sull'otto marzo", 1942). Il ...
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femminista
s. m. e f. e agg. [der. di femmina] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del femminismo: le rivendicazioni delle f.; proclamarsi femminista. Come agg., del femminismo, delle femministe: il movimento f.; i comitati f. per il suffragio...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...