BACCELLI, Guido
Mario Crespi
Nato a Roma il 25 nov. 1830 da Antonio, chirurgo illustre, e da Adelaide Leonori, dopo aver studiato nel collegio Ghislieri nella città natale, iniziò all'università lo [...] i suoi interessi sociali ebbero un netto risveglio: impresse un moto più energico alla la fisiologica alternanza del movimento sistolico e diastolico degli del B. si deve la fondazione del Policlinico di Roma, che fu completato nel 1888, e, ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] - per diciotto anni nella tipografia Risveglio della Società missionaria battista di Londra, di cui divenne nel tempo il proto e portò tra i primi ad aderire e collaborare al Movimento federalista europeo, sorto dopo la seconda guerra mondiale. ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] al tempo stesso, nel risveglio del p. e nel suo progressivo affermarsi attraverso la lotta di classe (favorito proprio dalla ’Est hanno provocato prima la crisi e poi la scomparsa del p. come movimento politico e sociale autonomo e rivoluzionario. ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] , 1980; trad. it. parziale, Il risveglio dell'Europa: l'Italia dei Comuni, introd. di O. Capitani, 1985); F. Prinz (Frühes nere' (l'Inquisizione, gli ebrei, ecc.) e sui movimenti totalitari (fascismo, nazismo, ecc.). Così, per la rivoluzione ...
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VARIAGHI
Fritz Epstein
. Sotto la cosiddetta questione dei Variaghi nella storia russa s'intendono tutti i problemi connessi con la comparsa, nel sec. VIII, dei Germani settentrionali (Vikingi, Normanni [...] sec. IX da Novgorod s'irradiò il movimento d'unione dei centri variaghi della Russia di Jaroslav (1054) l'influsso variago andò decrescendo; il regno di Vsevolod, quarto figlio di Jaroslav e padre di Vladimiro Monomaco, portò a un certo risveglio ...
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REPUBBLICANO, PARTITO (XXIX, p. 83)
Giorgio GRANATA
Il Partito repubblicano italiano. - Il Partito repubblicano italiano (P.R.I.) nello schieramento politico nazionale rappresenta una di quele forze [...] quelle della "Giovine Italia" di Mazzini, che risvegliò la coscienza nazionale e preparò il Risorgimento; come forza politica venne delineandosi quando all'opera di cospirazione unì l'azione sociale, dando vita al movimento operaio italiano che tenne ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] ai vescovi quanto ai capi del movimento cattolico». In sintesi, la ponenza chiedeva se la costituzione di un «centro cattolico» non dar adito alla speranza. Si avrà piuttosto un brusco risveglio, in particolare nel 1898 quando anche i cattolici più ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] risveglio scientifico italiano» e non diversamente da Antonio Scialoja (proprio allora chiamato a Torino a tenere un corso di del movimento unitario, ma anche il passaggio dai precedenti parziali interventi in materia di pubblico insegnamento ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] dei tempi brevi. 5) Breve momento di attesa, per cogliere segni di ripresa e cercare di convogliarli. 6) Necessità per la Cei di promuovere e sostenere la rinascita di un “movimento cattolico” di rinnovamento e di impegno unitario.
2. Programma della ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] considerate dalla Chiesa una condizione di vita che poteva favorire il risveglio religioso sia fra la massa 100 segg.
33 Cfr. R. Moro, L’azione cattolica di fronte al fascismo, in Storia del movimento cattolico in Italia, IV, diretta da F. Malgeri, ...
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risveglio
risvéglio s. m. [der. di risvegliare]. – Il fatto di risvegliarsi, di essersi risvegliato. 1. In senso proprio, come passaggio dal sonno alla veglia: l’urlo delle sirene provocò il suo improvviso r.; avere un r. brusco, un dolce...
danzaterapista s. f. e m. Chi cura attraverso la danzaterapia; danzaterapeuta. ♦ L'Istituto psicomedico-pedagogico «G. Ferrero», che si occupa della rieducazione, recupero e inserimento sociale di circa 200 minori insufficienti mentali di grado...