Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] gas presente nel corpo ma l'unico doṣa mobile, e dunque ogni movimento del corpo, oppure delle sostanze dentro il corpo (sangue, urina, ecc ; al risveglio, oppure dopo il pasto e dopo il bagno, masticare foglie di betel con calce, chiodi di garofano e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] dall'altra, gli organi muscolari e motori. I movimenti ritmici di uno dei sistemi, derivanti dalle membrane cerebrali, di ossigeno precedentemente fissata nelle fibre si decompone; ne deriva una carenza funzionale di ossigeno che provoca il risveglio ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] risveglio precoce nel primo mattino e con il manifestarsi di idee deliranti aventi per oggetto concetti di colpa, di rovina, di inibite, il malato non ha voglia di nulla. Da una diminuzione dell’impulso al movimento e all’attività si giunge fino ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] anima agiva con uno scopo a tutti i livelli ‒ movimento, percezione sensoriale, immaginazione, emozione e ragionamento ‒ in ; e somministrare la china in caso di febbre significava opprimere il "risveglio della Natura" e intrappolare la materia ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] Ciò che Pinel si propone attraverso determinate procedure è di sollecitare nel folle il pur parziale risveglio dell'attenzione, dell'autocontrollo, del rispetto di sé e dell'altro. La riacquisizione di un ordine sia interiore sia interpersonale è per ...
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Morte cerebrale e coma
Carlo Alberto Defanti
Gli stati di sonno, coma e morte sono accomunati dal fatto che in tutti e tre è assente la coscienza. In una prospettiva strettamente clinica, può essere [...] cioè a risvegliarsi. Se il danno cerebrale non è grave, il risveglio è accompagnato da segni di consapevolezza e di ripresa di contatto Può essere conservato qualche automatismo di masticazione; vengono prodotti movimenti del viso simili a smorfie, ...
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Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] es., vista e udito), sottomodalità (per es., colore e movimento) e dimensioni (per es., blu o rosso) che una delle più radicali. Quando ci risvegliamo da un sonno senza sogni, abbiamo la particolarissima sensazione di non essere esistiti, almeno per ...
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Ipnosi
Camillo Loriedo
L'ipnosi (dal francese hypnose, derivato dal greco ὕπνος, "sonno") è uno stato psicofisico caratterizzato da modificazioni della coscienza affini a quelle del sonno e con prevalenza [...] notte nel tempio per avere un sogno (spontaneo o provocato per suggestione), che al risveglio il sacerdote interpretava per la diagnosi e la terapia. Il mito greco di Medusa, dotata della facoltà d'impietrire con lo sguardo chi si trovava a guardarla ...
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narcolessia
Condizione morbosa caratterizzata da accessi improvvisi di sonno, che colgono il soggetto anche in piena attività e hanno durata variabile. Il periodo di sonno dura solitamente tra i 2 e [...] i 5 minuti, e la persona al risveglio si sente riposata. Alla narcolessia si accompagnano spesso sia la paralisi del sonno, cioè la perdita dimovimento volontario in stato di veglia appena prima dell’addormentamento, sia le allucinazioni ipnagogiche ...
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risveglio
risvéglio s. m. [der. di risvegliare]. – Il fatto di risvegliarsi, di essersi risvegliato. 1. In senso proprio, come passaggio dal sonno alla veglia: l’urlo delle sirene provocò il suo improvviso r.; avere un r. brusco, un dolce...
danzaterapista s. f. e m. Chi cura attraverso la danzaterapia; danzaterapeuta. ♦ L'Istituto psicomedico-pedagogico «G. Ferrero», che si occupa della rieducazione, recupero e inserimento sociale di circa 200 minori insufficienti mentali di grado...