Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] non siano veramente cristiani e debbano ancora ricevere l'autentico annuncio del Vangelo: un atteggiamento comune in alcuni nuovi movimenti di origine protestante soprattutto in America Latina. Casi tipici sono quelli della Chiesa universale del ...
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In concomitanza col Concilio Ecumenico Vaticano ii, la Chiesa cattolica ha conosciuto un'effervescenza di nuove forme di vita religiosa che ha fatto pensare all'analogo fenomeno verificatosi con il Concilio [...] e solo nel 1968 Paolo vi approvava i "Principi generali" della nuova associazione che cambiava nome in Comunità di Vita Cristiana. Il movimento si pone uno scopo prettamente formativo, nello spirito del Concilio e secondo il metodo e la spiritualità ...
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(VIII, p. 36; App. IV, I, p. 320)
La vitalità del b. contemporaneo, sia sul piano della ricerca scientifica, sempre più rigorosa e documentata (A. Bareau, H. Bechert, A. W. P. Gurugé, H. Nakamura, G. Tucci), [...] creazione di monasteri e l'instaurarsi di nuove comunità religiose, e infine il progressivo incremento delle Européenne (UBE), avvenuta a Parigi il 13 ottobre 1975. Il movimento buddhista europeo ne trasse ovviamente nuovi stimoli e una più intensa ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] Stati". Infatti "il bene dell'individuo e della comunità dei popoli postula un aperto dialogo e una sincera 14° secolo); i legati missi con incarichi transitori. I grandi movimenti politici del 15° secolo in Europa videro l'invio di rappresentanti ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] del Nuovo Testamento, gli esegeti indagano sull'organizzazione delle comunità, sugli uffici e i ministeri, sulla posizione della via indiretta e attutita. Il Concilio ha ripreso un forte movimento, già presente nel seno della Chiesa (si pensi alle ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] con il convergere di almeno tre ordini di fattori. Come i movimenti neoinduisti della tradizione vedantica, anche lo Zen è un tipo di e di indirizzi psicologici, che in realtà avevano in comune, attraverso il potenziamento del Sé, l'obbiettivo di ...
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Gli anni compresi tra il 1960 e il 1975 sono stati per l'Azione Cattolica Italiana (ACI) densi di avvenimenti importanti (si veda, in particolare, la celebrazione del 1° centenario dell'Associazione nel [...] preminenza privilegiata e ogni esclusivismo in seno al movimento cattolico, affermando che l'ACI non vuole essere sulla base di affinità di esperienze o di finalità pastorali della comunità parrocchiale. Ma all'interno di tale schema ci sono due ...
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VERMIGLI, Pietro Martire
Delio Cantimori
Nato a Firenze l'8 settembre 1500, fu uno dei maggiori dotti della "chiesa riformata", il teorizzatore più sistematico e conseguente delle dottrine zwingliano-calviniane. [...] e vi divenne professore di teologia e di ebraico, occupandosi anch'egli della comunità locarnese (dal 1556 in poi). Tanto a Strasburgo, dove aveva insegnato della tradizione ecclesiastica contro il movimento antitrinitario italiano in Polonia. ...
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Uomo politico ed ecclesiastico, nato a Genova il 13 febbraio 1913. Iscritto all'Azione Cattolica, a Reggio Emilia, sin dal 1930, il giovane D. v'incontrò don Torreggiani, il prete dei carcerati e degli [...] e G. La Pira, diede vita a una convivenza denominata il ''conventino'' ovvero la ''comunità del porcellino''; insieme agli stessi fondò (1946) il movimento Civitas Humana per orientare il mondo cattolico verso una politica ispirata all'uguaglianza e ...
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Teologo protestante considerato il maggiore vivente, nato il 10 maggio 1886 a Basilea. Ha studiato a Berna, Berlino, Tubinga, Marburgo. Dal 1909 è stato pastore in varie comunità, dal 1921 professore universitario [...] mondo protestante, specie fra i gruppi d'ispirazione o di tradizione calvinistica. Ha avuto una certa influenza sul movimento esistenzialistico, all'origine. D'altra parte, il ritorno all'esperienza religiosa originaria ch'essa rappresenta in seno al ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...