Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] chiunque abbia assistito al parto. Nell'atto di nascita vengono enunciati il comune, il giorno e l'ora della nascita, il sesso del bambino il neonato 'cade' al mondo, in una sorta di movimento naturale che lo collega alla Terra. Nella logica guayaki, ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] parte attiva, come catechista e predicatore, alla vita della comunità italiana di quella città. Da Lucca gli fu ingiunto di è mancato all'Italia, e ciò spiega la sconfitta del movimento riformatore italiano: "perché non basta che in molti sia tale ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] egli non riuscì a evitare una decisa avversione da parte della Comunità piacentina, che, trovandolo "homo superbissimo, et che haveva poco sospetto, incline a pratiche nicodemitiche, vicino al movimento dell'eretico Giorgio Siculo.
Fonti e Bibl.: ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] laicale che sotto il vigile controllo degli olivetani evolve da movimento spontaneo verso soluzioni di vita religiosa regolare" (Bartolomei Romagnoli). F. diede alla comunità, retta da una presidente, ordinationes in 73 articoli, che contenevano ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] che non divenne però mai, sembra, responsabile della comunità. La tradizione, originatasi nel sec. XVI, venne Tissandier era stato spostato nella diocesi di Nevers. Infine, il movimento sorto intorno al D. nel 1335, durante il pellegrinaggio a ...
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Taoismo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Il taoismo è considerato, accanto al confucianesimo, la seconda grande tradizione filosofico-religiosa della Cina. Non è facile cogliere il pensiero taoista [...] . Si costituirono così nuove organizzazioni sociali non più fondate sui vincoli parentali, ma sulla comunanza di idee e di interessi, le cui espressioni più note furono il movimento dei cosiddetti 'Turbanti Gialli' (Taiping) nella Cina orientale e il ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] 'instaurazione dei regimi di 'popolo'. Questo movimento di assottigliamento dei vertici sociali, avviatosi dagli I principali protagonisti di questo processo di formazione statale furono i comuni urbani e, in maniera intensa ed efficace anche se solo ...
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CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] e favorendo a quest'ultimo la comprensione dei problemi del movimento agostiniano. Già C. aveva ottenuto che Onorio IV concedesse , che imponeva il libro come obbligatorio in ogni comunità agostiniana e minacciava gravi misure nei confronti dei priori ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] divenne da allora uno dei più decisi sostenitori del movimento di riforma che diede origine all'Osservanza.
Nel 1363 Firenze, dove è registrato il 30 ag. 1373 come membro della comunità di S. Maria Novella. Qui fu presente al capitolo generale dei ...
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Tabù
Francesco Spagna
Piera Fele
Il termine tabu (dall'inglese taboo, adattamento del termine polinesiano tapu, che significa "sottoposto a restrizioni" e, in senso più ampio e in relazione alle concezioni [...] tradizionalisti che si trovano a mangiare fuori delle loro comunità preferiscono acquistare cibo da asporto, o frequentare quei locali possibilità di godere di qualcosa, la libertà di movimento e di rapporti. Il tabu costituisce dunque l'espressione ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...