zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] rito sacrificale, sembra ergersi a difesa delle comunità di allevatori continuamente minacciate dalla furia dell’aristocrazia militari che vivono di conquista e di guerra, un movimento di poveri sorto presso strati sociali diversi da quelli dominanti ...
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Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] al sentimento di Dio, e sentendosi membro di una comunità invisibile, nega ogni legame ecclesiastico e ogni autorità esterna. buddhistici, sotto i quali si sviluppa da un originario movimento ascetico in una pratica estatica mirante all’unione con ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] segnarono una decisa evoluzione del genere che continuò ad avere fortuna in età romantica e anche nel Novecento. Un movimento cosiddetto ‘ceciliano’ di ritorno alla m. ‘a cappella’ e alla tradizione palestriniana si è avuto, nel 20° sec., anche ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] Francia e in Germania, uno dei coefficienti culturali più importanti del movimento romantico. L’iranistica sorse alla fine del 18° sec. con , nonché, data la loro origine, le culture delle comunità cristiane sorte in India, nell’Asia centrale e in ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] sostenuti con motivi del pensiero illuminista. Pregato dalla comunità ebraica di Alsazia di adoperarsi in loro favore per osteggiato dagli ambienti più ortodossi, influenzò profondamente il movimento di illuminismo e quello della riforma in seno all ...
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Festa mobile che la liturgia cristiana celebra di domenica, 49 giorni dopo la Pasqua, per ricordare la discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo, sugli Apostoli e la Vergine. È la solennità che corona il [...] Notkero Galbulo.
Le rappresentazioni della P., che nell’iconografia più comune vedono i 12 apostoli, con lingue di fuoco sulla testa, da Gesù ai credenti nel suo nome. L’origine del movimento si fa risalire al 1906 quando i membri di una piccola ...
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Nell’Antico Testamento, il personaggio oggetto dell’unzione divina, re o sommo sacerdote. Nell’uso posteriore il nome si specializza a indicare l’«unto» per eccellenza, inviato dal Signore come re e salvatore [...] (ma anche materiale), di una salvezza che coinvolga una comunità o l’intera umanità, operata da un salvatore (persona . Questa concezione diede una base universalistica al movimento rivoluzionario polacco, riprendendo per conto proprio l’idea ...
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Vescovo di Licopoli nel Basso Egitto (m. 326 circa), autore dello scisma detto meleziano, sorto dal suo atteggiamento durante la persecuzione di Diocleziano tra il 305 e il 306: mentre molti vescovi erano [...] M. si arrogò il diritto di ordinare preti e vescovi nelle comunità private dei loro pastori. Quando poi (306) Pietro riammise i quale pure è unito dal fatto di essere stato un movimento che reclutava i suoi adepti specie nell'elemento indigeno di ...
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Attività svolta da una religione, un movimento, un partito per cercare e formare nuovi seguaci.
Mentre le religioni tribali e nazionali non hanno alcuna tendenza a estendersi al di là della comunità sociale [...] che le pratica, le religioni soprannazionali tendono a esercitare p., partendo dalla convinzione di essere la vera religione, non legata a un singolo popolo, ma valida per tutti e di rappresentare la via ...
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Religioso e politico sudanese (Dongola 1844 - Omdurman 1885). Seguace della confraternita mistica as-Samaniyya, nel 1881 si dichiarò Mahdī e diede vita al movimento religioso e politico del mahdismo (al-Mahdiyya): [...] scopo principale era la restaurazione della comunità islamica primitiva e la liberazione del Sudan dall'occupazione gihād fino al 1898, quando una spedizione britannica inflisse una disfatta al movimento mahdista conquistando Omdurman e al-Kharṭūm. ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...