Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] corrente) appare, da un lato, unificata da una comune concezione del valore, essa è al suo interno profondamente grande influenza nel corso del Novecento.
Piuttosto che al movimento politico democratico, all’ambiente del liberalismo milanese e ...
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Diritto dell'economia
Ernst-Joachim Mestmäcker
Il diritto dell'economia come diritto degli ordinamenti economici
Il diritto dell'economia ha per oggetto gli ordinamenti economici: questi sono caratterizzati [...] mercato, allo scopo di integrare su queste basi i sistemi economici degli Stati membri in un mercato comune. I principî fondamentali sono la libertà di movimento e di residenza delle persone, la libertà di circolazione delle merci e dei servizi e la ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] questa visione l'industrialismo finiva per divenire il comune orizzonte di riferimento per gli amministratori dei paesi sviluppati non è più impresso dall'attività umana, bensì dal movimento meccanico che conduce all'operaio i componenti che deve ...
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Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] il modello dello Stato nazionale moderno. Autonomie locali e Comunità Europea sono in realtà da pensare come enti diversi, ciascuno geometria politica. L'intero asse politico è infatti in movimento. Ed è essenziale che si muova lungo una linea di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] ciò che i privati non hanno interesse a perseguire, cioè il bene comune, di tutti e di ognuno.
Del resto già Adam Smith aveva messo al loro interno. Egli si pone insomma come erede del movimento e delle idee del cattolicesimo di fine Ottocento (per il ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] non poteva questa volta essere evitata: così abbandonarono il movimento - dopo che nel 1912, al congresso di Roma, l'arca che custodisce le memorie dell'ethnos, o come la "comunità di destino" nelle cui pieghe millenarie si annidano i geni della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] Spirito Santo, in itinere, il movimento francescano degli spirituali vide profetizzata la missione ricevere un’adeguata remunerazione. I mercanti recano un servizio utile alla comunità a queste condizioni: se trasferiscono da un posto all’altro cose ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] dei dati statistici, tra cui quelli relativi allo stato e al movimento della popolazione, è, fin dal 1862, sotto l’egida del la grande inchiesta sulle condizioni igieniche e sanitarie dei comuni del Regno (inchiesta Jacini del 1886) dalla quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] le azioni dell’individuo, dell’uomo economico, ma la comunità nel suo insieme, più che la somma degli sforzi individuali coglie subito l’intento di dimostrare la vacuità di un movimento che agli inizi del secolo pareva inarrestabile: l’ascesa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] morale e con la virtù. Fu soprattutto grazie al movimento francescano, che ha avuto un’influenza decisiva in molto importante, poiché dice che l’alchimia di interessi privati in beni comuni non è automatica e naturale, ma richiede la vita civile, la ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...