GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] alla gerarchia ecclesiastica" (Sensi, p. 35). L'impegno di G. nel legittimare all'interno del movimento francescano anche altre forme di comunità spirituali si esplicò anche nei riguardi dei clareni ortodossi (ibid., p. 30). Sempre agli anni 1437 ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] nella storia del discorso morale, si è espresso un duplice movimento disciplinare, che da una parte ha visto i papi reagire approva l’aborto nel 1972, la Danimarca, primo paese non comunista, nel 1973; nel 1975 la Francia, nel 1976 la Repubblica ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] consapevolezza ecclesiale sui temi del concilio e mobilitare un movimento che possa riformare la Chiesa e la società. Molte iniziative, e in particolare quelle per la pace, vedono una partecipazione comune di Balducci e Turoldo, anche se quest’ultimo ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] estranea alle passioni, dotata di tre dimensioni e della facoltà di movimento, che essa utilizza per alimentare l’ordine e la bellezza e culto. Il resto della loro moltitudine è chiamato così comunemente con il nome di demoni e riguardo a tutti c’è ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] fin dal I secolo a.C. era presente in Armenia una comunità giudaica, e non è da escludere che essa possa essere stata Secondo P῾awstos Buzand, i principali iniziatori del movimento monastico nell’Armenia arsacide sono il siro Šałitay, il ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] i cardinali e i vescovi presidenti delle conferenze regionali. Si comunica che l’8, 9 e 10 gennaio 1952 sono convocati della Conferenza Episcopale Italiana, cit. p. 40, unitamente a Il Movimento Laureati. Appunti per una storia, Roma 1960, pp. 225-235 ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] Pio X, rispetto al quale evidenziò affinità d’ideali e molti elementi in comune nella visione del problema religioso. Anche nei confronti del movimento femminile le due visioni collimavano perfettamente, ritenendo entrambi che l’impegno sociale della ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] all’interno dell’Impero romano e, dall’altro, la specificità dell’organizzazione delle singole comunità cristiane1.
La documentazione canonica
Ogni movimento sociale o religioso, per poter sopravvivere, ha bisogno di crearsi delle strutture e darsi ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] confessionali e sull’opportunità dell’unità politica dei cattolici, Fabro aprì un confronto con l’olivettiano Movimento di Comunità, del quale vedeva con simpatia la concezione comunitaria e personalista di chiare ascendenze mounieriane. La rivista ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] pastorale attiva e incrementando i bollettini parrocchiali per un regolare collegamento delle comunità periferiche con il vescovo. Egli sviluppò anche a Genova un movimento per rinnovare la liturgia, promosse nuove devozioni e, per una riscoperta ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...