FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] ). Non è stata per ora riscontrata alcuna traccia concreta di uno scontro sull'Ilva tra il F. spartiacque l'Esposizione internazionale di arte decorativa moderna che si tenne la cui facciata vibrava di un movimento assai aggraziato, animata da cespi ...
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OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] né troppo piccola, concreta, territorialmente definita, dotata umana, della cultura e dell’arte, che il destino aveva realizzato in , Torino 1980; U. Serafini, A. O. e il Movimento Comunità: una anticipazione scomoda, un discorso aperto, Roma 1982; ...
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NIEVO, Ippolito
Emilio Russo
NIEVO, Ippolito. – Nacque a Padova il 30 novembre 1831, da Antonio e da Adele Marin.
Il padre (n. 1801), di famiglia mantovana, aveva intrapreso da pochi mesi la carriera [...] n. 148, p. 264). Minaccia che si fece concreta sia nelle fitte spedizioni di versi per L’Alchimista recensioni teatrali per un foglio fiorentino, L’arte. A distanza dunque di un anno dal più significativi del nascente movimento scapigliato. Sempre a ...
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Arianna Visconti
Abstract
Dopo una breve introduzione all’evoluzione storica e ai tratti generali del movimento “Law and Literature”, nella sua dimensione sia internazionale sia nazionale, il presente [...] Milano, 1996).
Gli sviluppi del movimento giusletterario in Italia
La tensione verso un luogo alla cd. criminalizzazione in concreto di fatti e persone (cfr. Faralli, C.-Mittica, M.P. (a cura di), Arte e limite. La misura del diritto, Roma, 2012; ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] come una 'evoluzione' del precedente, con l'aggiunta del movimento; poco più tardi si arrivò a valutare non la 'antica concezione dell'unicità dell'opera d'arte, della sua irripetibilità concreta, è venuta meno. Conseguentemente gli aspetti cultuali ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] materiale, ma anche, a ben vedere, una visione concreta del problema artistico applicato alla m., una individuazione precisa modo di conoscere, condizione unica, quali sono i movimenti d'arte attivi in un ambiente ben localizzato, contemporaneamente o ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] rivelano soprattutto nella realizzazione concreta delle sue opere, in modo da fare sembrare in movimento la figura; infatti i suoi A. Santangelo, F.D. La Vergine e l'Infante, in Boll. d'arte, XL (1955), p. 375; IlSeicento europeo, Roma 1956, pp. 55, ...
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Gentile e lo Stato etico corporativo
Carlo Altini
La critica della società borghese e delle istituzioni liberal-democratiche in Europa
Nella cultura filosofica e politica europea di inizio Novecento [...] della libertà dell’individuo, ma l’attualità concreta del suo volere, perché lo Stato non forma di cultura, come l’arte o la letteratura, che caratterizza la sindacalismo, colpevoli di irrigidire il movimento storico-economico nella lotta di classe ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] indizi colti attraverso l'osservazione concreta dei volti reali, ben presto quando il volto "è raffreddato dai movimenti e passioni dell'animo" (Della fisionomia 1995.
f. caroli, Storia della fisiognomica. Arte e psicologia da Leonardo a Freud, Milano ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] cominciò a "prendere consistenza concreta… un partito cattolico e "modellate alle antiche corporazioni d'arte" (Gambasin, p. 132); , ad Indicem; L. Bedeschi, L'epispolario Acquaderni e il Movimento cattol. italiano, in Rass. di Politica e di storia, ...
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concreto
concrèto agg. [dal lat. concretus «denso, rappreso, concreto», part. pass. di concrescĕre «condensarsi, coagularsi»]. – 1. non com. a. Solido, consistente, condensato: sostanze c., sostanze solide o che hanno riacquistato solidità...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...