Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] secolo non deve stupire. Il cameralismo è infatti fra i movimenti politici che più si sono prestati a simile tipo di di cui stiamo parlando è il buon ordine (interno) della comunità politica; essa ha come obiettivo il benessere del suddito. Per ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] alla classe dirigente del suo Paese nonché un'educazione non comune per ricchezza di stimoli.
Nel 1926 il M. si laureò nel 2005 (cfr. Gli archivi dell'Istituto per la storia del movimento liberale, 1885-1995. Inventario, a cura di L. Falchi - ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] i nazionalisti e divenendo uno fra i massimi esponenti del movimento a Palermo. Al momento della mobilitazione del 22 maggio 1915 J. - che da molti anni si era dissociato dalla comunità israelita - era ancora descritto come un perfetto e disciplinato ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] la Romagna fino al Lamone venisse assoggettata alla comune tassa idraulica per i lavori in corso.
Di onore di M. Barillari, Bari 1936; Id., Ilconte M. F. e il movimento riformatore nello Stato pontificio, in Rass. stor. del Risorg., XXV (1938), pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] di Stato’, con il mercantilismo, generando un movimento contrario a partire dalla seconda metà del Settecento, si sentono ancora stimolo d’onore e fervida brama di giovare alla comune lor patria».
L’unica voce dissonante, che negava l’esistenza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] si collocano i suoi studi quantitativi volti alla misurazione del movimento economico dell’economia italiana. Dal 1914 è all’Università accostandoli l’uno all’altro, ricerca nel confronto le comuni tendenze che siano per apparirvi espresse (p. 193). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] che hanno ricollegato la loro opera direttamente alla tradizione cristiana del bene comune e delle virtù civili. Va poi notato che la versione italiana del movimento cooperativo presenta caratteristiche sue proprie, che ne fanno una realtà in parte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] avuto due grandi luoghi d’origine: la vita cittadina nei comuni e la grande tradizione monastica e carismatica, fuori (prima , che in Italia iniziano a diffondersi, grazie soprattutto al movimento originato da Benedetto da Norcia, già dal 5° sec., ...
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LUZZATTO, Gino
Paola Lanaro
Nacque il 9 genn. 1878 a Padova, ultimo dei cinque figli di Giuseppe, goriziano, e di Amalia Salom, veneziana.
Manifestò un precoce interesse per la storia trascorrendo parte [...] [1901], pp. 198-212) e gli studi su L'origine economica dei Comuni italiani (ibid., V [1902], pp. 92-98), sul rapporto tra città e nel 1959, in occasione della confluenza in esso del Movimento unitario d'iniziativa socialista, nelle file del PSI.
L ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] anziane della nobiltà cittadina.
Le spie austriache seguivano i movimenti di Pecchio dall’autunno del 1820, quando egli aveva inglese. A Holland House conobbe alcuni membri della comunità evangelica come la filantropa Elisabeth Fry e William Allen ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...