Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] s. v. progressive), diffondendosi insieme al successo del movimento, sopravvissuto fino alla fine del decennio.La produzione italiana tempo storico che si contrappone alla coscienza dell’uomo moderno, tornando in una dimensione in cui l’unico limite ...
Leggi Tutto
Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] (101), del cinese (76), dell’amàrico (52), del greco moderno (41), delle lingue ugrofinniche (34 dall’ungherese, 5 dal finlandese), (Karol Sobelsohn, 1885-1939) nell’organizzazione del movimento:«Lo spartachismo non conta che alcuni individui che ...
Leggi Tutto
Ogni volta che ai vertici del Governo arriva una persona nuova, il linguaggio adottato da quest'ultima influenza molto il lessico della politica, quello mediatico e, di conseguenza, quello dei cittadini [...] è segretaria di Fratelli d’Italia (FdI), erede del Movimento sociale italiano (MSI) post-fascista, a sua volta erede , presidente della Società Italiana per la Storia dell’Età Moderna (Sisem). Ha aggiunto Caravale:Una riforma segnata dalla nostalgia ...
Leggi Tutto
Carteggio Verdi-Ghislanzoni (1870-1893)a cura di Ilaria Bonomi, Edoardo Buroni e Marco Spada (2 tomi)Parma, Istituto Nazionale di Studi Verdiani, 2023 Dopo una lunghissima gestazione, di oltre trent’anni, [...] lo spettatore incollato alla poltrona (il pubblico è tutto, modernamente, per Verdi), ciò che emoziona, che scolpisce la , per comprendere tutto un mondo teatrale in continuo e fecondo movimento, in transizione continua. C’è di più. Utilissimi sono ...
Leggi Tutto
PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] : dalla costruzione della famiglia alla vacuità dei tempi moderni, dalla sovrapposizione e/o indistinzione tra bene e ruolo assegnato al cinema e all’immagine, alla costruzione in movimento che è ora spettacolo ora castrazione, in una perdita di ...
Leggi Tutto
Esistono Comuni italiani i cui nomi sono noti in tutto il mondo per la fama del luogo, le bellezze artistiche, la cultura, o per i prodotti tipici – vini, acque, formaggi, ecc. – e dell’artigianato. Ce [...] aggettivo etnico bulgarus, la dizione moderna del nome fa pensare a un “bel” movimento circolare di un asteroide. Ecco di statistiche. I nomi femminili più attribuiti nel 20219 Il cognome moderno, etichetta muta o parlante? Quel che ci dice del suo ...
Leggi Tutto
Luigi Baldacci - Franco Fortini«Parlare di tutto». Un’idea della critica. Il carteggio Baldacci-Fortinia cura di Marco VillaFirenze, Firenze University Press | Siena, Usiena Press, 2023 Ricercatore in [...] ricordino almeno Il petrarchismo italiano nel Cinquecento, Tozzi moderno e Novecento passato remoto), e Franco Fortini quando si parla di montatura non s’intende mai un movimento compatto dell’opinione critica o pubblica; anzi il contrario. Sarebbe ...
Leggi Tutto
All’indomani della tragica scomparsa di Luca Serianni, l’affetto, la stima, la gratitudine e l’ammirazione di centinaia di amici, colleghi, docenti, studenti si è condensata in numerose iniziative di tributo [...] tradizione lungo ampie campate diacroniche. Una lingua in movimento, con TreccaniIl Serianni divulgatore è stato tratteggiato Fiorentino. Il continuo trapasso e confronto tra antico e moderno gli era facile e naturale, per la conoscenza vastissima ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
Indirizzo architettonico, urbanistico e del design che fa riferimento al complesso di teorie e di esperienze d’avanguardia elaborate, tra le due guerre mondiali, nell’ambito del Bauhaus, di De Stijl, del costruttivismo, del CIAM e dell’international...
Architetto (Robbiate 1905 - Milano 1977). Si avvicinò al movimento moderno attraverso E. Persico e G. Pagano. Una razionalità, temperata dalla cura per i particolari e i materiali, caratterizza la sua vasta opera: design di arredo e allestimento...