La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] energicamente il canale del volgare nella predicazione, più che la preoccupazione pastorale fu la paura che i movimentiereticali, occupando la comunicazione orale, insidiassero la Chiesa. All’inizio del XIII secolo nascono ordini religiosi che hanno ...
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INNOCENZO III
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di un'altrimenti sconosciuta contea di [...] Germania; fallimento della crociata) e in un periodo di instabilità sul fronte ecclesiastico-religioso (crescita dei movimentiereticali, inquietudini religiose in ampie cerchie di laici).
Sebbene il carattere del pontefice e le sue inclinazioni si ...
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Millenarismo
Raffaele Savigni
Attesa del Regno di Dio su questa Terra
In diversi momenti della storia alcuni gruppi cristiani hanno ritenuto che dopo la seconda venuta di Cristo e prima della fine del [...] , l’età dello Spirito Santo, che sarebbe stata caratterizzata da un grande rinnovamento spirituale. Tuttavia alcuni movimentiereticali (eresia), come quello di fra Dolcino, riproposero, in polemica con la Chiesa istituzionale, un’interpretazione ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] -77, in partic. 65-67. Del tutto da rigettare è però la categoria di ‘prima riforma’ riferita ai movimentiereticali medievali, che presuppone una riflessione a partire dagli esiti, costituiti dall’adesione del valdismo alpino alla Riforma nel quarto ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] .
In sostanza, la parte presa dal Mezzogiorno alla Riforma non sembra molto maggiore di quella presa ai grandi movimentiereticali e religiosi dei secoli XII-XIV. Notevole fu il forte contatto o prossimità tra alcune ali dell’Umanesimo meridionale ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] tra missione spirituale e incombenze temporali della Chiesa, baluardo dei millenari valori della cristianità messi in discussione dai movimentiereticali e dall'ambigua politica di Carlo V. Del resto il progetto di cacciare dal Sud della penisola gli ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] 'Impero romano al secolo XVIII, 1, Torino 1974, pp. 925-929, e ad ind.; E. Dupré Theseider, Mondo cittadino e movimentiereticali nel Medio Evo, Bologna 1978, pp. 381, 389; R. Rusconi, L'attesa della fine. Crisi della società, profezia ed Apocalisse ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] faceva presente, contemporaneamente, Rodolfo Campeggi (ibid., s. III, f. 7/531). Della azione del C. contro i progressi del movimentoereticale restano poche tracce: sappiamo, per esempio, che il 21 maggio 1549 ebbe un incontro col card. Cervini per ...
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FRIGNANI, Tommaso
Hélène Angiolini
Nacque, probabilmente a Modena, nel secondo decennio del XIV secolo, da Cesare di Ottavio, in una famiglia originaria del contado circostante, denominato Frignano, [...] tempi i sospetti delle gerarchie ecclesiastiche, timorose di una recrudescenza dei movimentiereticali. Fra le prime vittime di questo atteggiamento d'ostilità nei riguardi del movimento vi fu proprio il F., che venne esplicitamente accusato dal già ...
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SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] basilica beati Petri (v.) era stata accolta in forma di autentica e al fine di combattere i nuovi movimentiereticali: "Nonne igitur hec non levia, sed efficacia sunt argumenta de suspicione heresis contra eum, cum tamen hereticorum vocabulo ...
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ereticale
agg. [der. di eretico]. – Da eretico, che costituisce eresia: dottrine, affermazioni e.; setta, movimento e., che propugna idee ritenute eretiche dalla chiesa ufficiale. ◆ Avv. ereticalménte, sinon. meno com. di ereticamente.
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...