DELLA PEGNA (La Pegna), Antonio
Salvatore Fodale
Frate domenicano, fu il primo inquisitore inviato in Sicilia dall'inquisitore generale di Spagna Tommaso Torquemada. Nulla sappiamo di lui anteriormente [...] D., il quale non avrebbe trovato tra i cristiani della Sicilia, di origine ebraica e non, dottrine e movimentiereticali, o comunque eterodossi, da colpire ed estirpare. L'attendibilità di'tale interessata affermazione è ancora tutta da verificare ...
Leggi Tutto
COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] di fatto comunque che C. era alla testa di un movimento politico sostenuto da un consenso sociale molto largo e provvisto di fu irreprensibile, mantenendo il silenzio sui suoi propositi ereticali del soggiorno praghese che del resto né l'imperatore ...
Leggi Tutto
CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] età di Paolo IV faceva ritenere non lontano. Intanto, movimenti di truppe spagnole ai confini dello Stato della Chiesa e voci Pio IV dichiarò che c'erano le prove di crimini ereticali ma che, eccezionalmente, non sarebbe stato il tribunale dell' ...
Leggi Tutto
GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] dopo la pubblicazione dell'enciclica Pascendi (16 sett. 1907), che condannava l'intero movimento, ridotto, con un'astratta e antistorica sintesi, a un "sistema ereticale" subdolo e complesso sotto il nome di "modernismo". Colpiti in dicembre da ...
Leggi Tutto
PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] , cioè un’organizzazione politica diretta da laici, era all’origine della condanna di un movimento che non aveva mai manifestato posizioni ereticali, il Sillon, sviluppatosi sull’onda di alcuni preti, definiti abbés démocrates, che avevano accettato ...
Leggi Tutto
BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] Feliérvár.
La De vera et falsa è l'opera maggiore del B. e uno degli scritti più importanti del movimentoereticale italiano e europeo del Cinquecento. La sua peculiarità non è tanto nella sostanza delle argomentazioni teologiche quanto nella visione ...
Leggi Tutto
CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] in La Critica, XXXI [1933], pp. 81-104, 161-78, 251-65, 321-35), negava il carattere meramente "intellettuale" del movimentoereticale in Italia per cercarne la rilevanza sociale, sulla falsariga di quello che la Riforma aveva rappresentato nei paesi ...
Leggi Tutto
VOLPE, Gioacchino
Enrico Artifoni
– Nacque a Paganica (L’Aquila) il 16 febbraio 1876 da Giacomo, farmacista e segretario comunale, e da Bianca Mori, maestra elementare senese.
Ebbe il nome del nonno [...] conferenze fiorentine del 1912 su Chiesa e stato di città nell’Italia medievale (tutto fu raccolto in Movimenti religiosi e sette ereticali nella società medievale italiana, secoli XI-XIV, Firenze 1922); ma anche furono parte del progetto il saggio ...
Leggi Tutto
BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] sua precisa annotazione, ma ignoriamo, per il silenzio delle fonti, i suoi movimenti tra il 1264 e il 1267, e poi ancora di nuovo per tutto crudeli potrebbe infatti indurre a idee pericolose ed ereticali, se l'astrologia non assicurasse che tali ...
Leggi Tutto
MONETA da Cremona
Luciano Cinelli
MONETA da Cremona (Moneta o Simoneta Cremonensis). – Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del XII secolo; si gnora il nome della sua famiglia. Nella Chronica [...] di M. nello Studio di S. Niccolò di Bologna, finalizzato alla confutazione delle dottrine ereticali e, quindi, preziosa fonte per la conoscenza dei movimenti cataro e valdese.
I manoscritti più antichi che ci hanno tramandato il testo (Kaeppeli ...
Leggi Tutto
ereticale
agg. [der. di eretico]. – Da eretico, che costituisce eresia: dottrine, affermazioni e.; setta, movimento e., che propugna idee ritenute eretiche dalla chiesa ufficiale. ◆ Avv. ereticalménte, sinon. meno com. di ereticamente.
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...