(birmano Mawlamyaing) Città del Myanmar meridionale (307.600 ab. nel 2003), capitale dello Stato di Mon. Porto fluviale, a 45 km dal mare, nel punto in cui il fiume Salween si biforca, all’inizio del delta, e in esso confluiscono i fiumi Gyaing e Ataran. Ha industrie cantieristiche, meccaniche, tessili, alimentari e del legno. È congiunta per ferrovia a Yangon. Aeroporto. Fu la città più importante ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] interne. Similmente la temperatura subisce l’influenza dell’umidità nelle zone litoranee e specialmente deltizie (con massimi a Yangon, 26 °C; Moulmein, 24 °C), mentre nell’interno si raggiungono i 30 °C; l’inverno segna 8 °C nei monti a N e 24 ...
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(birmano Tanintharyi) Provincia del Myanmar (43.343 km2 con 1.455.000 ab. nel 2002), che si estende in lunghezza per quasi 800 km tra il confine della Thailandia a E e il Mar delle Andamane a O. È una [...] popolata, è a N, lungo il corso inferiore del fiume Salween (intensa coltivazione di riso). Giacimenti di stagno e di tungsteno. Importante la pesca. Moulmein, l’unico centro notevole della regione, è anche il principale porto. Capoluogo Tavoy. ...
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(ingl. Salween; cinese Nu Jiang; tibetano Chiama Ngu Chu) Fiume dell’Asia sud-orientale (2500 km; bacino di 325.000 km2). Nasce nel Tibet orientale dai Monti Thanglha e poi traversa con direzione NS lo [...] m. Dopo aver segnato per un tratto il confine tra Myanmar e Thailandia, rientra in territorio birmano e sfocia nel Golfo di Martaban (Oceano Indiano) presso Moulmein, dove il suo alveo si biforca, formando una foce comune con i fiumi Gyaing e Ataran. ...
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