LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] historia (Padova 1634), in cui diede l'indice ragionato delle proprie opere, risulta che a quella data aveva composto quarantotto opere, del sangue in occasione dell'edizione padovana (1643) del De motu cordis di W. Harvey, e ipotizzò che la vena ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] vantaggio a Redi e al suo gruppo, in quanto pare che proprio a quest'ultimo si rivolsero le autorità, affidandogli il compito principio presentato nei suoi Fundamenta universae scientiae de motu uniformiter accelerato al fine di negare la validità ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] occasione della beatificazione di Carlo Borromeo e raccomandargli il proprio padre. Al Borromeo inviò anche in seguito non compiere importanti studi col C., ad esempio sul galileiano De motu, ricevendone un alto insegnamento di vita e di dottrina. Tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] tra il 1919 e il 1944.
Le ricerche de motu
Il De motu gravium naturaliter descendentium et proiectorum è articolato in due quello di un cilindro solido che si spezzava sotto l’effetto del proprio peso, ma precisava che l’acqua, le cui parti erano ...
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Evangelista Torricelli
Nell'antiporta delle Lezioni accademiche, pubblicate postume nel 1715, troviamo un ritratto dell'autore accompagnato dalla didascalia "En virescit Galilaeus alter", anagramma incompleto [...] 'principio di Torricelli', verrà generalizzato da Christiaan Huygens (1629-1695), che ne farà uno dei cardini della propria dinamica. Nel De motu Torricelli formula anche una legge che porta ancora oggi il suo nome e stabilisce che 'le quantità di ...
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COMINO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cittadella (Padova) verso la fine del sec. XVII.
Fece le sue prime esperienze come apprendista nell'officina dello stampatore padovano Giambattista Conzatti, [...] marca tipografica in alcune delle prime edizioni che stampò per proprio conto. Nel 1717 ebbe l'incarico di dirigere la Fu così che prime a vedere la luce furono il De motu aquae mixto del veneziano Giambattista Poleni, salito alla cattedra di ...
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PACCHIONI, Antonio
Matteo Al Kalak
PACCHIONI, Antonio. – Nacque a Reggio Emilia da Giambattista e da Leonora Dugoni. Secondo Girolamo Tiraboschi (1783, 415) la sua data di nascita è da fissare al 24 [...] suo aiuto e dei suoi esperimenti per la stesura del De motu cordis et aneurysmatibus (opera di cui, secondo Chiappelli, Pacchioni plura de durae meningis usibus expeduntur..., sottopose le proprie teorie all’Accademia delle scienze di Bologna, di ...
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PASTA, Andrea
Maria Pia Donato
PASTA, Andrea. – Nacque il 6 maggio 1706 a Bergamo da Marcello e Lodovica Passi.
Seguì il corso di studi filosofici presso il seminario cittadino e, secondo Alessandro [...] ritorno a Bergamo, le Epistolae ad Alethophilum duae, altera de motu sanguinis post mortem, altera de cordis polypo in dubium revocato, invece le distanze dalla tendenza interventista, che, proprio in quegli anni, prendeva a reclamare, tra ...
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ALDINI, Giovanni
Mario Gliozzi
Nacque a Bologna il 16 apr. 1762 da una sorella di Luigi Galvani, e mantenne sempre ottimi rapporti con lo zio, che ne fece l'elogio in un'orazione latina (pubblicata [...] galvanica sull'elettricità animale (De viribus electricitatis in motu musculari commentarius cum I. A. dissertatione et notis dello zio che vi sono ancora conservati, e la propria discreta fortuna all'istituzione in Bologna di una scuola di ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] sull'orologio a pendolo, Horologium oscillatorium, sive de motu pendolorum ad horologia aptato demonstrationes geometricae, dove stabilisce la vortici al moto del satellite di Saturno, Titano. Proprio in confronto con Galileo e Descartes e Newton, ...
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motuproprio
motupròprio (meno com. motopròprio) s. m. [uso sostantivato della locuz. lat. motu proprio «per moto proprio, di propria iniziativa», formula introduttiva, e spesso anche finale, frequente in questo genere di atti sovrani], invar....
benedire
v. tr. [lat. benedicĕre, comp. di bene e dicĕre, propr. «dir bene» e nel lat. eccles. (come traduz. del gr. εὐλογέω) «benedire»] (coniug. come dire; nell’imperf. indic. ha anche, come forma pop., benedivo, e nel pass. rem. benedìi,...