La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] anche lo pseudoaristotelico De plantis e il De motu cordis di Alfredo di Sareshel. L'autore dell corpo naturale esercita un'azione intorno a sé mediante la moltiplicazione della propria forma; quanto più il corpo è 'nobile' tanto più è forte ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] perché ciò equivarrebbe a rinunciare a quel che vi è di più propriamente umano: "Lungi da noi il pensiero che Dio abbia in odio della scienza o filosofia speculativa: la naturalis è in motu inabstracta e inseparabile (Boezio usa qui il termine greco ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] ai coniugati che avessero deciso di vivere la propria vocazione cristiana all’interno del movimento. L’ ecclesiali, «Vita consacrata», 23, 1987, pp.143-156; Id., De motu ecclesiali quaesita et dubia, «Periodica de re morali canonica liturgica», 58, ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] (ciò che è per sé uno e identico, sempre costante nella propria natura divina, e che si coglie soltanto con la mente e con dalla materia e dal movimento, come è Dio (sine motu abstracta atque separabilis: c'è da osservare che le qualificazioni ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] a ristampare la dissertazione premiata a Berlino (De motu diurno terrae dissertatio, Pisa 1756). Nel febbraio 1756 e a tale riguardo ritenne di aver fornito i propri migliori contributi matematici. Partecipò anche al concorso dell'Accademia ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] Pio X nel corso del mese successivo con l'emanazione del motu proprioArduum sane munus (19 marzo 1904). Il 4 aprile politica vaticana del trentennio seguente.
Dai documenti vaticani emerge che fu proprio il G. a spingere la S. Sede sulla strada della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] religion in Rome, 1550-1750, 2009). Mentre Pirroni usava il De motu animalium, edito postumo a sua cura nel 1680, per ‘inventare’ la tradizione galileiana dell’ordine proprio mentre l’accademia di matematica dei gesuiti finiva soffocata dalla censura ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] mai allontanato dall'Italia, mentre De Sade afferma che proprio ad Avignone egli avrebbe incontrato Cecco d'Ascoli, sulla , 176; un'ediz. a stampa, col titolo De natura et motu amoris venereis cantio cum enarratione Dini de Garbo, Venetiis 1498, è ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] è indirizzata al Redi, e in essa l'A. chiarisce il proprio metodo ("... etiam proportiones ipsas, quarum nimis longa est series, scritto di meccanica (Commentaria ad scientiam Galilaei de triplici motu), rimasto inedito.
Ma ai primi del 1694 l' ...
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DAVISI (D'Aviso, Avvisi, De Aviso, De Avisus, Avisius), Urbano Giovan Francesco
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Roma il 25 maggio 1618, quinto figlio di Giovanni Andrea, "berrettaro".
Compiuti gli [...] corrispondente alla quaestio VI "utrum terra aliquo locali motu moveatur" nella quale il Cavalieri, esposte le. il motivo per cui il D., sempre pronto a riconoscere i propri debiti verso il maestro, abbia invece taciuto riguardo a quest'opera ...
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motuproprio
motupròprio (meno com. motopròprio) s. m. [uso sostantivato della locuz. lat. motu proprio «per moto proprio, di propria iniziativa», formula introduttiva, e spesso anche finale, frequente in questo genere di atti sovrani], invar....
benedire
v. tr. [lat. benedicĕre, comp. di bene e dicĕre, propr. «dir bene» e nel lat. eccles. (come traduz. del gr. εὐλογέω) «benedire»] (coniug. come dire; nell’imperf. indic. ha anche, come forma pop., benedivo, e nel pass. rem. benedìi,...