DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] mai allontanato dall'Italia, mentre De Sade afferma che proprio ad Avignone egli avrebbe incontrato Cecco d'Ascoli, sulla , 176; un'ediz. a stampa, col titolo De natura et motu amoris venereis cantio cum enarratione Dini de Garbo, Venetiis 1498, è ...
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DEL PAPA, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo 1648 da Marco ("onorato e agiato galantuomo", lo dirà Giovanni Gaetano Bottari nell'elogio del D.) ed Elisabetta Canneri.
Compiuti [...] era in stato avanzato quando, nel 1680-81, fu pubblicato il De motu animalium di G. A. Borelli, che anticipava diverse sue concezioni; il il proprio testamento, istituì erede universale il Comune di Empoli, destinando il proprio ingente patrimonio ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] è indirizzata al Redi, e in essa l'A. chiarisce il proprio metodo ("... etiam proportiones ipsas, quarum nimis longa est series, scritto di meccanica (Commentaria ad scientiam Galilaei de triplici motu), rimasto inedito.
Ma ai primi del 1694 l' ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Evangelista Torricelli
Nell'antiporta delle Lezioni accademiche, pubblicate postume nel 1715, troviamo un ritratto [...] 'principio di Torricelli', verrà generalizzato da Christiaan Huygens (1629-1695), che ne farà uno dei cardini della propria dinamica. Nel De motu Torricelli formula anche una legge che porta ancora oggi il suo nome e stabilisce che 'le quantità di ...
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partire
Fernando Salsano
Il significato dominante della forma intransitiva, anche di quella pronominale, è di " allontanarsi ", " andar via ", con una decisa prevalenza del senso del distacco su quello [...] commento dà il via alla tesi del moto reale (" de motu et remotu dictae petrae "). L'esegesi moderna non ha eliminato padre e figlio ed è punito con la violenta separazione della testa dal proprio corpo). In Pg XIX 112 misera e partita / da Dio anima ...
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STIGLIOLA (Stelliola), Nicola Antonio
Saverio Ricci
STIGLIOLA (Stelliola), Nicola Antonio (Colantonio). – Nacque a Nola nel Regno di Napoli, nel 1546, da Federico e da Giustina, primogenito di sei figli.
Laureato [...] Copernico. Nel 1581-82 divisò di pubblicare uno scritto de motu coelesti, che sarebbe dovuto uscire a Basilea. Del breve di gran dottrina et inventione, raro nel’architettura», «di proprio e non alieno intelletto», a conferma che d’ora in avanti ...
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BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] critica, che rimane perciò ambiguamente marginale al grande discorso gableiano. Per proprio conto il Galilei non mancava - come si è visto - di posizione sulla questione fondamentale: "opinionem de motu térrae impugnare licet, sed non defendere", ...
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GABBRIELLI, Pirro Maria
Mario De Gregorio
Nato a Siena, da Giovanni e Aurelia Cosatti, fu battezzato il 2 apr. 1643 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1141, c. 197v). Costretto a interrompere più volte [...] 1696), pp. 6 s.; De ossium mira mollitie, pp. 7 s.; Mirabili motu spasmodico in epatis regione, pp. 106 s.; De ascite sine medicamentis…, V- di matrimonii…, c. 8v; A.67: Raccolta di nomi proprii di persone nobili sanesi… risedute…, cc. 153r-158r; A. ...
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sete
Antonio Lanci
Federigo Tollemache
Il sostantivo ricorre solo nel Convivio e nella Commedia, specie nel Purgatorio e nel Paradiso.
Il senso proprio di " bisogno di bere " è documentato in If XXX [...] d'un giro e d'un girare e d'una sete, " idest, uno motu, circulatione et desiderio " (Benvenuto), " desiderio di Dio " (Mattalia).
La un unico tormento, che è arsura interna ed esterna. Proprio anzi attribuendo qui a sete il suo valore letterale e ...
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Pietro d'Abano
Marta Cristiani
Medico, astrologo e filosofo (1250 c. - 1315 c.), interprete, fra i più rappresentativi, di una nuova cultura, elaborata soprattutto nell'ambito delle facoltà delle Arti, [...] Conciliator diff. 12, 2 " non solum corpora superiora motu operantur, et luce, sed fortunio et infortunio, et (fra cui Platone) ottimamente naturato (Cv IV XXIII 10), proprio perché l'ottima disposizione del cielo e della terra presiedé alla ...
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motuproprio
motupròprio (meno com. motopròprio) s. m. [uso sostantivato della locuz. lat. motu proprio «per moto proprio, di propria iniziativa», formula introduttiva, e spesso anche finale, frequente in questo genere di atti sovrani], invar....
benedire
v. tr. [lat. benedicĕre, comp. di bene e dicĕre, propr. «dir bene» e nel lat. eccles. (come traduz. del gr. εὐλογέω) «benedire»] (coniug. come dire; nell’imperf. indic. ha anche, come forma pop., benedivo, e nel pass. rem. benedìi,...