La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] un dibattito del 1669 all'Académie espone con chiarezza la propria visione meccanicistica della Natura, nella quale, afferma, non si lasciando numerosi inediti (tra gli altri Dioptrica, De motu corporum ex percussione, De vi centrifuga) che saranno ...
Leggi Tutto
BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] metodo con la celebre lettera del 7 genn. 1639 (ibid., pp.11-13), nella quale proprio dalla lettura del De motu traeva lo spunto per fissare i canoni specifici del proprio metodo ex suppositione,e però intanto rinviava seccamente il suo autore alle ...
Leggi Tutto
perfezione
Alfonso Maierù
Il termine designa la compiuta realizzazione di una cosa in ordine alle sue possibilità, e perciò anche il conseguimento di un fine.
Nel linguaggio scolastico, perfectio è [...] qualibet sui parte habet quicquid potest modo perfecto, ita quod motu non indiget ad suam perfectionem), e Adamo (VE I V dicere perfetto quando veramente è circulo ", cioè quando aggiugne la sua propria virtude (IV XVI 7: il passo è tradotto da Phys. ...
Leggi Tutto
GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] di cui fu redattore capo dal 1925 al 1948.
Proprio nel campo della nascente aeronautica e delle connesse discipline che lo mantiene), nel volume G. Galilei giovane e il suo "De motu", Pisa 1949, e negli opuscoli Il "Sidereus nuncius" di G. Galilei e ...
Leggi Tutto
paronomasia
Francesco Tateo
Termine della retorica greca, che designa la figura conosciuta dai Latini come ‛ adnominatio ', e consistente nell'accostare due o più vocaboli di suono simile o perché risalenti [...] medesima radice, ha provocato l'uso di ‛ dipelare ' in un'accezione non propria (dipela per " far scomparire i peli " è quasi una metonimia). Si veda e inversioni: motibus... motoribus... motore... motu... motoribus... motibus (IX 2), ignorantia... ...
Leggi Tutto
BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] sua vasta e varia esperienza scientifica.
Del resto egli stesso precisava il proprio punto di vista in proposito in una lettera a P. Zuliani del "de centro oscillationis et motu oscillatorio", "de viribus motui corporum resistentibus", tornano nel ...
Leggi Tutto
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva [...] Analit. Post. I 41 " Progressus scientiae consistit in quodam motu rationis discurrentis ab uno in aliud. Omnis autem motus a ipsam ".
Poiché l'occhio è p. quando può sviluppare totalmente la propria potenza (cfr. Cv IV XVI 7), vada qui l'esempio di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luigi Galvani
Marco Bresadola
Luigi Galvani fu uno dei massimi esponenti della filosofia sperimentale del Settecento, autore di ricerche fondamentali nel campo delle scienze della vita e in particolare [...] più importante, intitolata De viribus electricitatis in motu musculari commentarius e apparsa nei Commentarii dell’Istituto la natura delle cause ultime.
Questi insegnamenti furono fatti propri da Galvani fin dalle sue prime ricerche di argomento ...
Leggi Tutto
elemento
Enzo Volpini
Il termine e. è vocabolo tecnico del linguaggio filosofico e scientifico medievale, e come tale è usato da D.; il latino elementum traduceva il greco στοιχει̃ον (cfr. Cicerone [...] et leve sunt passiones corporum simplicium, quae moventur motu recto, afferma D. in Quaestio 25. Non 40-42). Pertanto le corpora simplici hanno amore naturato in sé a lo luogo proprio, e però la terra sempre discende al centro; lo fuoco ha [amore a ...
Leggi Tutto
BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] allo Studio pisano. Già nel giovanile De motu parlerà del B. seguace di Averroè, citandone il De motu gravium et levium come esatto compendio delle dottrine tradizionali sul moto. Né è improbabile che proprio tramite il B. furono note al Galilei ...
Leggi Tutto
motuproprio
motupròprio (meno com. motopròprio) s. m. [uso sostantivato della locuz. lat. motu proprio «per moto proprio, di propria iniziativa», formula introduttiva, e spesso anche finale, frequente in questo genere di atti sovrani], invar....
benedire
v. tr. [lat. benedicĕre, comp. di bene e dicĕre, propr. «dir bene» e nel lat. eccles. (come traduz. del gr. εὐλογέω) «benedire»] (coniug. come dire; nell’imperf. indic. ha anche, come forma pop., benedivo, e nel pass. rem. benedìi,...