L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Macchine e idraulica
Terry S. Reynolds
Macchine e idraulica
Nel Settecento, a parte rare eccezioni, i tecnici impiegavano ancora i metodi [...] inizio del Settecento pubblicò due importanti opere, il De motu aquae mixto (1717) e il De Castellis per di ruota alimentata dal basso di Smeaton, pur con tutti i limiti propri dei modelli, registrava un rendimento medio intorno al 33% e uno teorico ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] relativamente recente: non tanto la scrittura, quanto il libro vero e proprio, di cui non appare menzione nei poemi omerici e in quelli avvia indagini di carattere interdisciplinare, per esempio nel De motu animalium, dove si mostra come il moto dei ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] in un trattato intitolato De viribus electricitatis in motu musculari commentarius (1791), le sensazioni a cui e separate tra loro da un panno umido (nel caso della pila propriamente detta) o da una serie di tazze di acqua salata in ognuna delle ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] , apparve una sua lettera a B. Intieri (1706) sui De motu corporum nonnulla di L.A. Porzio (Napoli 1704). Il G. nel monastero e destinò 2700 scudi alla biblioteca, cui legò i propri libri e carte, ottenendo da Clemente XII di farla dipendere dall ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] che poteva essere sottoposto a misurazioni quantitative.
Il De motu animalium di Giovanni Alfonso Borelli (1608-1679), pubblicato nel perdita di grosse porzioni del cervello conservando le proprie facoltà sensoriali e motorie. Egli riteneva che ...
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Lingue a rischio di estinzione
Emanuele Banfi
Le lingue del mondo
Non c’è accordo tra gli specialisti su quale sia il numero effettivo delle lingue del mondo. Le valutazioni brutalmente numeriche variano [...] il termine kachin è utilizzato per definire il quadro linguistico proprio di parlanti altre lingue tibeto-birmane (nello specifico: le scorso, i movimenti indipendentisti locali trovarono nello hiri motu, una lingua in via di estinzione (parlata a ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] legato agli ambienti da cui era sorto il movimento, espose le proprie critiche ai Rosacroce in un'appendice alla Von der Spanischen Monarchy del cuore esposte da Harvey nel De motu cordis (1628) modificandone profondamente l'originario impianto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Saper condurre le acque
Cesare S. Maffioli
Domenico Guglielmini e l’imitazione della natura
Il 18 luglio 1693 i matematici Giovanni Magrini per Ferrara e Domenico Guglielmini (1655-1710) per Bologna [...] di macchine, per poi dar vita a dei veri e propri testi specialistici. Il tema della conduzione e della distribuzione delle (in caduta) sia l’acqua morta, ora non più stagnante (G. Poleni, De motu aquae mixto, cit., §§ 2, 4, 6 e 10, pp. 2-3). ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] anche lo pseudoaristotelico De plantis e il De motu cordis di Alfredo di Sareshel. L'autore dell corpo naturale esercita un'azione intorno a sé mediante la moltiplicazione della propria forma; quanto più il corpo è 'nobile' tanto più è forte ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] perché ciò equivarrebbe a rinunciare a quel che vi è di più propriamente umano: "Lungi da noi il pensiero che Dio abbia in odio della scienza o filosofia speculativa: la naturalis è in motu inabstracta e inseparabile (Boezio usa qui il termine greco ...
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motuproprio
motupròprio (meno com. motopròprio) s. m. [uso sostantivato della locuz. lat. motu proprio «per moto proprio, di propria iniziativa», formula introduttiva, e spesso anche finale, frequente in questo genere di atti sovrani], invar....
benedire
v. tr. [lat. benedicĕre, comp. di bene e dicĕre, propr. «dir bene» e nel lat. eccles. (come traduz. del gr. εὐλογέω) «benedire»] (coniug. come dire; nell’imperf. indic. ha anche, come forma pop., benedivo, e nel pass. rem. benedìi,...