Espressione che comunemente è riferita al complesso di eventi che ha segnato la nascita e l’affermazione in Europa della scienza moderna, nel periodo convenzionalmente compreso tra la pubblicazione del [...] ‘vedere’ sull’autorità della tradizione, dell’«osservare con i propri occhi» (autopsia) sulla parola scritta, posto alla base soprattutto, alla tradizione aristotelica, la tesi, difesa nel De motu cordis, dell’unicità del sangue e del suo moto in un ...
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Pitagora (Pittagora)
Giorgio Stabile
Filosofo greco nato a Samo. Molto controverse sono le sue date di nascita e di morte, databili rispettivamente intorno al 582 e 506 a. Cristo. Un'antica tradizione [...] più che Livio (I XVIII 1-2) aveva affermato proprio il contrario: " Inclita iustitia religioque ea tempestate Numae praeter motum diurnum, quem attribuunt terrae: et immo dixerunt quod ex motu eius fit nox, et dies. Et intendunt, secundum quod credo ...
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SEVERINO, Marco Aurelio. –
Oreste Trabucco
Nacque a Tarsia, presso Cosenza, il 2 novembre 1580 dal giurisperito Giovan Giacomo e da Beatrice Oranges.
Precocemente orfano di padre, furono la madre e [...] di intellettuali, e altrettanto egli poté radicare il proprio esercizio professionale entro la fitta rete ospedaliera addossata ai , che coinvolse pure il maggior sodale dell’autore del De motu cordis, George Ent, laureatosi a Padova in quel 1636 ( ...
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VOLPI, Giovanni Antonio (Giannantonio). – Nacque il 10 novembre 1686 a Padova da Giovanni Domenico, droghiere di origini bergamasche, e da Cristina Zeno, veneziana. Fu primo di otto figli: ebbe tre fratelli [...] essere pubblicate (entrambe nel 1717), poi, furono il De motu acquae mixto, di Giambattista Poleni, e l’Adversaria anatomica vincente in un primo momento, a lungo andare palesò i propri limiti sul piano economico. Nel 1756, così, i Volpi uscirono ...
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COMINO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cittadella (Padova) verso la fine del sec. XVII.
Fece le sue prime esperienze come apprendista nell'officina dello stampatore padovano Giambattista Conzatti, [...] marca tipografica in alcune delle prime edizioni che stampò per proprio conto. Nel 1717 ebbe l'incarico di dirigere la Fu così che prime a vedere la luce furono il De motu aquae mixto del veneziano Giambattista Poleni, salito alla cattedra di ...
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PACCHIONI, Antonio
Matteo Al Kalak
PACCHIONI, Antonio. – Nacque a Reggio Emilia da Giambattista e da Leonora Dugoni. Secondo Girolamo Tiraboschi (1783, 415) la sua data di nascita è da fissare al 24 [...] suo aiuto e dei suoi esperimenti per la stesura del De motu cordis et aneurysmatibus (opera di cui, secondo Chiappelli, Pacchioni plura de durae meningis usibus expeduntur..., sottopose le proprie teorie all’Accademia delle scienze di Bologna, di ...
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PASTA, Andrea
Maria Pia Donato
PASTA, Andrea. – Nacque il 6 maggio 1706 a Bergamo da Marcello e Lodovica Passi.
Seguì il corso di studi filosofici presso il seminario cittadino e, secondo Alessandro [...] ritorno a Bergamo, le Epistolae ad Alethophilum duae, altera de motu sanguinis post mortem, altera de cordis polypo in dubium revocato, invece le distanze dalla tendenza interventista, che, proprio in quegli anni, prendeva a reclamare, tra ...
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Roberto Grossatesta
Egidio Guidubaldi
La vita di R. Grossatesta (Grosseteste) si distribuisce, geograficamente, tra Stradbrok (nella Contea di Suffolk) dove nacque nel 1168, Oxford (dopo studi compiuti [...] Differentiis localibus; De Impressionibus elementorum; De Motu corporali; De Motu supercaelestium; De Finitate motus et temporis allo pseudo-Dionigi del De Mystica theologia si rifà proprio attraverso la traduzione del Grossatesta.
Bibl.-Da consultare ...
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ALDINI, Giovanni
Mario Gliozzi
Nacque a Bologna il 16 apr. 1762 da una sorella di Luigi Galvani, e mantenne sempre ottimi rapporti con lo zio, che ne fece l'elogio in un'orazione latina (pubblicata [...] galvanica sull'elettricità animale (De viribus electricitatis in motu musculari commentarius cum I. A. dissertatione et notis dello zio che vi sono ancora conservati, e la propria discreta fortuna all'istituzione in Bologna di una scuola di ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] sull'orologio a pendolo, Horologium oscillatorium, sive de motu pendolorum ad horologia aptato demonstrationes geometricae, dove stabilisce la vortici al moto del satellite di Saturno, Titano. Proprio in confronto con Galileo e Descartes e Newton, ...
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motuproprio
motupròprio (meno com. motopròprio) s. m. [uso sostantivato della locuz. lat. motu proprio «per moto proprio, di propria iniziativa», formula introduttiva, e spesso anche finale, frequente in questo genere di atti sovrani], invar....
benedire
v. tr. [lat. benedicĕre, comp. di bene e dicĕre, propr. «dir bene» e nel lat. eccles. (come traduz. del gr. εὐλογέω) «benedire»] (coniug. come dire; nell’imperf. indic. ha anche, come forma pop., benedivo, e nel pass. rem. benedìi,...