MARINONI, Girolamo
Vittorio Bolcato
– Nacque a Fossombrone, come egli stesso dichiara nel suo primo libro di mottetti, intorno al 1590. Non è noto con quale maestro seguì gli studi musicali e quando [...] Lorenzo, le quali si lamentarono con la compagnia perché non aveva permesso che due cantori si esibissero come solisti in un mottetto a voce sola con accompagnamento di chitarrone: i due erano Giovanni Strambali e il M., noto anche come suonatore di ...
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Locuzione con cui, fin dall’inizio del 14° sec., si cominciò a indicare la polifonia della seconda metà del 13° sec. per contrapporla alla nuova produzione detta Ars nova. Gli studiosi oggi la intendono [...] assunse ritmo proprio e ricchezza di note, superando la primitiva forma nota contro nota. È inoltre in questo periodo che si ebbe l’affermazione del mensuralismo (➔) e del discanto (➔). Tra le forme preferite il mottetto, il conductus, il rondello. ...
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AGOSTINI, Paolo
Silvana Simonetti
Nacque a Vallerano (Viterbo) circa il 1583. All'età di otto anni intraprese gli studi musicali nella scuola dei "Pueri cantores" a Roma, in S. Luigi de' Francesi, diretta [...] , IV, di K. Proske, Ratisbonae 1863, pp. XXI, 312. Le opere manoscritte sono: Emendemus in melius, a 4 voci con organo (mottetto - Roma, Arch. Cappella Giulia); Benedictus, a 3 voci, canone (partitura); Missa ad canones, a 4 voci; Missa ad canones in ...
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COPPINI, Alessandro
Frank D'Accone
Figlio di Bartolomeo di Marchionne, nacque a Firenze o nei dintorni, verso il 1460. Entrò probabilmente nell'Ordine dei servi di Maria nel 1475, anno nel quale sappiamo [...] un'esecuzione nella SS. Annunziata, dove si tenevano cerimonie speciali con musica il 20 gennaio di ogni anno, festa del santo. Due mottetti traggono i testi dalla liturgia per il Natale e per la Pasqua, mentre l'ultimo ci è pervenuto senza testo. In ...
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GIORDANI, Domenico Antonio
Costanza Tantillo
Scarsissime sono le notizie pervenuteci sulla vita e l'opera di questo frate minore conventuale, nato a Rocca Sinibalda, in Sabina, nella seconda metà del [...] ; in ogni caso sembra che nel 1722 fosse nuovamente a Narni, poiché un manoscritto della Biblioteca comunale di Assisi riporta: "Fuge tenebras, mottetto a basso solo con violini ad libitum del p.re Dom.o Ant.o Giordani m.ro di capp.a di Narni, 1722 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende dell’oratorio musicale che si sviluppa in Italia nella prima metà del Seicento [...] in volgare, che ha come antecedente più immediato la lauda, e l’oratorio in latino, che affonda le sue radici nelle vicende del mottetto, e si rivolge a un pubblico più ristretto e più colto. Queste due forme, se pure diverse sul piano della lingua e ...
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HEREDIA (Eredia), Pietro
Arnaldo Morelli
Figlio di Carlo, segretario del duca Emanuele Filiberto di Savoia, nacque a Vercelli intorno al 1570, da famiglia di probabile origine spagnola.
Fanciullo cantore [...] voci); quarti toni (4 voci); quinti toni (6 voci); octavi toni (5 voci); octavi toni (8 voci); mottetti: Sacrorum cantionum (11 mottetti a 4 voci); Alleluia - Beatus vir sanctus Martinus (4 voci); Alleluia… Vercellarum episcopus (8 voci e basso cont ...
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DENTELLA, Pietro Andrea
Alessandra Pezzotti
Nato a Bergamo l'8 apr. 1879 da Faustino e da Luigia Locatelli, compì gli studi musicali nella sua città, presso l'istituto "G. Donizetti", sotto la guida [...] delle sue opere.
La produzione musicale riguarda prevalentemente il canto e la musica sacra, dall'oratorio alla cantata, dal mottetto al salmo. In particolare, fu la messa il genere di composizione che stimolò maggiormente la sua fantasia e la sua ...
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VARIAZIONE
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella dottrina della composizione, questo termine designa la modificazione melica, o ritmica, o armonistica o contrappuntistica, o timbrica, o addirittura complessiva, [...] ebbe nella musica religiosa, vocale o strumentale o vocale-strumentale dal sec. XVI al primo XVIII. Anche qui, come nel mottetto, il tema rimane un "canto dato", che occupa per esteso una delle voci in contrappunto, servendo di guida alle altre ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] ».
Risalirebbero a quest’epoca le prime composizioni, nei tre diversi generi ch’egli coltivò poi in varie fasi della sua vita: un mottetto a 5 voci, archi e basso continuo (Antra, valles, divo plaudant a cura di D. Fabris, Madrid 2008); le tre sonate ...
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mottetto
mottétto s. m. [dim. di motto, nel sign. ant. di «poesia, parole di un canto»]. – 1. Componimento poetico breve, concettoso, di carattere popolare; talvolta anche sinon. di stornello. 2. Forma musicale polifonica vocale, o vocale...