L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] attraverso questa via si definisce il quadro di un immenso programma diricerche che le scienze nate alla svolta del sensibili, dall'altra, gli organi muscolari e motori. I movimenti ritmici di uno dei sistemi, derivanti dalle membrane cerebrali, ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] di un autoveicolo
Locuzione generica per indicare la p. resa dal motoredi un autoveicolo, misurata al banco di n-esima di a); la seconda, quando si considerano note la base b e la p. a, e incognito l’esponente n (ricerca del logaritmo di a in ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] il più influente per la lunga durata della sua carriera diricercatore nel settore e per i numerosi studenti che formò. funzione del riflesso da quella sensitiva e da quella motoria. Benché le azioni riflesse potessero aver luogo attraverso il ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] successi si realizzano nell'ambito di due principali settori d'indagine, di due 'programmi diricerca': quello riguardante il processo nervoso che interviene tra la stimolazione sensoriale e la risposta motoria e quello volto all'identificazione ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] le cui ambizioni andavano ben oltre la sistemazione diricerche diligenti condotte in laboratorio. Haller aveva capito attrito che potesse deformare l'impressione sensibile o l'ordine motoriodi cui era vettore. Si dava una corrispondenza puntuale tra ...
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motore1
motóre1 agg. (f. -trice) e s. m. [dal lat. motor -oris, «che mette in movimento», der. di movēre «muovere», part. pass. motus]. – 1. agg. (f. -trice) Che muove, che serve a muovere, a mettere in movimento: organo m. di una macchina;...
motore caratteriale
loc. s.le m. Nell'àmbito delle sperimentazioni sull'intelligenza artificiale, software installato in macchine robotiche che simula vari tipi di personalità umana. ◆ Metà robot, metà scienziato: Albert Hubo è un ibrido...