Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] con la fine del 19° sec. iniziò la fase di sviluppo delle s. europee e americane. La rapida diffusione dei veicoli a motore su s. all’inizio del 20° sec. è stata la causa preponderante dello sviluppo della rete stradale nei paesi in forte sviluppo ...
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(ted. München) Città della Germania (1.326.807 ab. nel 2008), capoluogo del Land di Baviera. Sorge a 520 m s.l.m sulle sponde del fiume Isar ed è stata favorita dal convergere di varie strade provenienti [...] dell’area urbana. Nel corso degli ultimi 2 decenni del 20° sec., M. è poi diventata il polo organizzatore e il motore di sviluppo di una delle regioni più vitali e dinamiche d’Europa (comprendente, oltre alla Baviera, anche il vicino Land di Baden ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] come passaggio dalla potenza all’atto), che esige – nell’ambito di una fisica e metafisica aristotelica – un Primo motore immobile; b) dalle svariate cause efficienti, in quanto la ‘catena delle cause’, secondo Aristotele, non può essere infinita ...
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Scultore (Friburgo 1925 - Berna 1991). Conclusi gli studî all'accademia di Basilea, si stabilì nel 1952 a Parigi dove, incentrando la propria ricerca sul movimento, elaborò serie di rilievi mobili e le [...] d'uso quotidiano), Grande macchina ad acqua (1966, Colonia, Museum Ludwig, struttura ad ingranaggi metallici dotata di motore). Dal 1969, nella foresta di Fontainebleau, T. cominciò a lavorare a una gigantesca struttura, La Testa, monumentale ...
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Architettura
Elemento architettonico sovrapposto al capitello (v. fig.) con funzione di raccordo tra la struttura portante lineare (colonna o pilastro) e la struttura portata (sia di tipo monolitico sia [...] foglia, col quale questa si articola sul fusto (detto anche pulvinulo o cuscinetto); in certe specie quello detto p. motore permette i movimenti nictinastici (per es., posizione di sonno e di veglia) e aptonastici (per es., nella sensitiva); ciò ...
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Pittore e scultore belga, nato a Haine-Saint-Pierre il 26 aprile 1922. All'Académie des Beaux-Arts di Mons nel 1938-39 studia pittura, disegno e decorazione sotto la guida di L. Buisseret e di L. Navez. [...] , bilanciati su un asse, agito dallo spettatore. Seguono nel 1957-58 i Multiplans che sanciscono l'uso del motore elettrico, tenuto celato: questo, imprimendo a tavole di sezione quadrata, opportunamente giustapposte e dipinte, dei lenti spostamenti ...
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GABO, Naum
Maurizio CALVESI
Pseudonimo dello scultore russo Naum Pevsner, nato a Briansk nel 1890, fratello di Antoine Pevsner (v.). Recatosi a Monaco per studiare medicina, seguì nella stessa università, [...] ad A. Pevsner. Nello stesso anno eseguì il suo primo oggetto mobile, una lama d'acciaio fatta vibrare da un piccolo motore elettrico. Dal 1922 al 1932 soggiornò a Berlino, poi dal 1932 al 1935 a Parigi, dove partecipò al gruppo "Abstraction-Création ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] acciaio, formanti anch’essi un anello chiuso in un piano verticale, mantenuti in tensione da un apposito sistema e mossi dallo stesso apparato motore che aziona le catene. La larghezza utile della scala varia da 0,50 m a 1 m e più, a seconda che si ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] di E. Land, che negli anni 1960 disporrà anche di pellicola a colori; del 1957 è la Nikon F. dotata di motore elettrico come accessorio, nel 1959 fu presentato il primo obiettivo zoom per fotocamere reflex 35 mm (Voigtlander/Zoomar 58-70 mm), nel ...
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Forma d’arte che impiega il movimento, reale o virtuale, come mezzo di espressione, e si pone in antitesi a ogni concezione dell’oggetto artistico come forma statica. Si avvale sia del moto originato da [...] percezione del tempo reale» e con la creazione della prima opera cinetica: una lama di acciaio fatta vibrare da un motore elettrico. Dello stesso periodo è il tentativo di trasporre il linguaggio pittorico nella nuova ritmica ottica del cinema: V ...
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motore1
motóre1 agg. (f. -trice) e s. m. [dal lat. motor -oris, «che mette in movimento», der. di movēre «muovere», part. pass. motus]. – 1. agg. (f. -trice) Che muove, che serve a muovere, a mettere in movimento: organo m. di una macchina;...
motore2
motóre2 s. m. [per sviluppo semantico dalla voce prec.]. – 1. a. In senso lato, ogni sistema materiale capace di trasformare una forma di energia qualsiasi in energia meccanica, atta a provvedere alla locomozione di veicoli, a servire...