MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] «il cielo, il sole, li elementi, li uomini [non sono] variati di moto, di ordine e di potenza da quello che gli erono antiquamente» (ibid., I, Proemio). La conflittualità perpetua fra gli individui e quella (che della prima è una risultante) fra gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] dimensione dinamica, come «continuo divenire, in via di perpetuo rinnovamento e di perenne superamento delle posizioni già acquisite» come a un insieme di sintesi relative: un moto continuo prodotto dalla volontà umana.
Nel riflettere criticamente ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] età, l'E. venne dichiarato legittimo amministratore e commendatario perpetuo della Chiesa fino ai venticinque anni, e fu perciò affiancato designato da Filippo II in persona, notizia che suscitò un moto d'orgoglio in seno al S. Collegio e che portò ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] Re 6, 27. L'iconografia dei cherubini in forma di a. si perpetuò saltuariamente - come, per es., nel Commento all'Apocalisse di Beato di l'esemplificazione (Murdoch, 1984). In particolare il moto delle stelle e dei pianeti era ritenuto armonico, ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] alla vigilia della rivoluzione del 1820.
Nella fase conclusiva del moto il L. vi ebbe un ruolo diverso da quello 'Aquila e, su delibera del Consiglio di Stato, condannato all'esilio perpetuo. A Parigi, dove si stabilì nell'aprile del 1834 dopo una ...
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Uomo politico e storico (S. Giorgio la Montagna, Benevento, 1820 - Napoli 1902). Neoguelfo inizialmente (I papi e la moderna civiltà, 1846, e Storia dell'amministrazione civile del regno di Napoli dal [...] 1130 al 1146, 1847), poi liberale, implicato nel moto del 15 maggio 1848 a Napoli e nella setta dell'Unità Italiana, fu condannato a 30 anni; commutatagli la pena in quella dell'esilio perpetuo nel 1858, si recò a Malta e Firenze. Tornato a Napoli ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] frequenti squilibri, nelle continue oscillazioni, si ristabilisce in perpetuo l'equilibrio. Quando, dunque, si ode domandare se eliminazione di ogni antagonismo di classe, è appunto teso il moto rivoluzionario in atto, nel quale le forme politiche e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] mai di lamentare, della caduta dell’impero di Roma – un moto di ottimismo. Ottimismo innanzitutto per la capacità che egli aveva nelle Cose fiorentine: «Ma ha avuto [la città] questa perpetua infelicità, la quale non si può ascrivere se non a non ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] le azioni, ispira la vita e dirige il sentimento: tutto è moto, ordine, bellezza, piacere; ma il movimento è impresso, l’ , un perpetuo aspirare a nobilitarsi con generosi sacrifizii». Maroncelli interpretò il cristianesimo come un perpetuo aspirare a ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] , a Rinaldo, a Niccolò ed ai loro successori, in perpetuo (anche in questo caso il documento allora rogato non fa rovesciare, con l'appoggio dei Rossi, il regime estense: il moto fu represso con esemplare durezza da Francesco. A nulla sembrava sortire ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che è destinato a durare in eterno: o perpetüi...