BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] al problema pressante dei movimento e della linea intesa non più a sondare profondità prospettiche, ma a evocare un motoperpetuo, avvolgente, soprattutto nella figura umana, presa a modulo supremo di ricerche sottili di anatomia, di sintesi plastico ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] , bloccato a Milano – pubblicò ancora la raccolta L’epidemia e affidò a Moravia la direzione della collana Il Motoperpetuo (primo titolo il saggio La speranza ossia cristianesimo e comunismo).
Rilevante il contributo al settimanale Città, alla cui ...
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FONTANA (de Fontana, de la Fontana), Giovanni (Antonio, Jacopo)
Maria Muccillo
Nacque a Venezia da Michele, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV: alcuni indicano nel 1390 l'anno della nascita, [...] a quello a ingranaggi per ottenere un movimento dolce e costante, primo passo verso la realizzazione di una ruota a motoperpetuo. Nel secondo trattatello il discorso si concentra sulla descrizione dell'orologio ad acqua e sul suo funzionamento, e si ...
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JACCHINI (Jachini, Iacchini), Giuseppe Maria
Paolo Da Col
Nacque a Bologna il 16 luglio 1667 da Giacomo e Antonia Lambertini. La sua formazione e la sua carriera si svolsero interamente nel capoluogo [...] , come nel caso dell'ultimo movimento della Sonata terza, un Prestissimo che impegna lo strumento in un frenetico "motoperpetuo". Il manoscritto della Sonata prima è conservato presso l'Archivio musicale della Basilica di S. Petronio (J.I ...
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CURCI, Alberto
Alessandra Cruciani
Nato a Napoli il 5 dic. 1886 da Pasquale e da Clotilde Milo, in un ambiente culturale che ne favorì il naturale talento artistico, fu avviato prestissimo allo studio [...] per violino e pianoforte anche con lo pseudonimo di Réné Jeannin, tra cui si ricordano: Ciarda. Le Filatrici (motoperpetuo), Mattinata andalusa, Mazurca brillante op. 26, Pastorale, Piccola suite, Polacca, Tarantella, Sognando un valzer ecc. Tra le ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] di Pisa) e a diversi componimenti poetici, il F. scrisse anche un'opera (inedita) di matematica sull'impossibilità del motoperpetuo.
Colpito da apoplessia, morì a Pisa il 13 febbr. 1834.
Fonti e Bibl.: Oltre alle fonti ricordate sopra, cfr ...
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DE RUBERTIS, Oreste
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Napoli il 12 sett. 1893 da Michele e da Giovanna Reuzzo.
Studiò pianoforte presso il conservatorio "S. Pietro a Maiella" di Napoli con F. Rossomandi [...] dall'editore De Santis di Roma nel 1929: Andalusa, Fra i campi, Al mulino, Racconto a Ninon, Colloquio d'amore, Motoperpetuo, Danza campestre, Danza nei sogni, Danza tragica, Danza di gnomi. Tra le composizioni per violino ricordiamo: Preludio in do ...
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ANZOLETTI, Marco
Oscar Mischiati
Nacque a Trento il 4 giugno 1866 da famiglia di musicisti. Dal padre Luigi, violoncellista, apprese i primi elementi della musica.
L'A. crebbe, inoltre, in un favorevole [...] per la viola (Milano, Ricordi, 1919), Il repertorio del piccolo violinista (dodici piccoli pezzi per violino e pianoforte) e Motoperpetuo sopra movimenti di scale, entrambi editi dal Ricordi a Milano nel 1920. Ancora attivo, l'A. morì nella sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] tempe fermarsi gli concede in un medesimo luogo quella loro conditione del perpetuomoto (Lettere, 1° vol., f. 186v).
Lo stesso accade agli elementi, che «per il perpetuo correre de le sfere, sono […] continuamente rapiti» e declinano non appena ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] del 1513 fu arrestato e torturato. Sembra che rischiasse il carcere perpetuo e lo evitasse grazie a Giuliano de' Medici (cui M. del mutamento; il mondo e gli uomini non hanno mutato "moto, ordine e potenza" rispetto a come "erano anticamente" e ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che è destinato a durare in eterno: o perpetüi...