VENEROSO, Girolamo
Giovanni Assereto
– Nacque a Genova il 21 giugno 1656, primogenito di Giovanni Bernardo e di Giovanna Caterina Lazagna.
Suo padre aveva ricoperto incarichi di grande prestigio (era [...] ex dogi continuò a sedere di diritto in Senato come procuratore perpetuo.
Il 25 febbraio 1730 la Repubblica lo persuase ad accettare, trattare con i rivoltosi persuaso di aver di fronte un moto disordinato e privo di obiettivi chiari, che come tale ...
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CARRARA SPINELLI, Giambattista
Felice Del Beccaro
Nacque a Clusone (Bergamo) il 26 nov. 1779 da Giovanni Luigi, di famiglia comitale (il titolo era stato conferito dalla Repubblica di Venezia nel 1721 [...] etica pariniana, il C. definisce la noia "flagello perpetuo dei ricchi, e retaggio sicuro dell'ignoranza", e ribadisce un'affettuosa invocazione all'Insubria rivolge l'attenzione, con moto significativo, all'Italia tutta.
Più felice, in consonanza ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che è destinato a durare in eterno: o perpetüi...