AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] azionata da un filo che doveva accompagnare con il moto del capo la lettura del Vangelo. Accanto a questi costruzione di fontane che cambiano forma e di macchine per il flusso perpetuo, in dieci capitoli; 5) la costruzione di macchine per sollevare ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] necessaria gerarchia, come i corpi celesti nel loro moto eterno.
A questo concetto fondamentale s'ispira il esser potesse": proposta che doveva costare a Bernardo l'esilio perpetuo fulminatogli dal Consiglio dei dieci.
Da queste strette relazioni del ...
Leggi Tutto
RIPARI, Pietro Antonio
Alessio Petrizzo
– Nacque a Solarolo Rainerio il 18 luglio 1802, secondogenito di Giovanna Ronchi e di Lodovico, piccolo proprietario terriero.
Ebbe per fratelli Giuseppe (1801), [...] Regno di Sardegna, invitò Carlo Alberto a farsi «Presidente perpetuo della nuova Italiana Repubblica» (L’Italia del popolo, 2 ripresa delle ostilità, in ottobre prese parte al fallito moto mazziniano in Val d’Intelvi, che valse ai coinvolti ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] delitto, per l'evidente infondatezza delle accuse, generò un moto generale di indignazione nei riguardi della corte riminese. Sordo , la terra di Cittadella nel Padovano, assegnata in perpetuo al M., sarebbe stata trasmessa ai successori diretti in ...
Leggi Tutto
BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] confiantur, in quae ea demum resolventur; ita ex perpetuo puncti fluxu lineam, ex fluxu lineae superficiem, ex meccanicistica della natura. Gli oggetti sono "materia, e forza, e moto", mentre in noi acquistano "quasi infinite nature, e forme di ...
Leggi Tutto
RANIERI
Paolo Parmiggiani
(Raineri, Rainieri). – Dinastia di orologiai originaria di Parma. Erroneamente chiamati Rinaldi da Francesco Sansovino (1581) e da Tommaso Garzoni (1585, 1996), furono per [...] cerchi concentrici (oggi ridotti a tre) che presentavano il moto differenziato dei pianeti Saturno, Giove, Marte, Venere e 1491 e 1499 emanati a loro favore per l’esenzione in perpetuo dalle gabelle. Il Duca si dichiarò indotto a ciò dalla virtù ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tecnologia e agricoltura
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’agricoltura dei Romani corrisponde a un insieme di conoscenze [...] ma necessaria per prevenire i fenomeni atmosferici in base al moto del Sole, della Luna e dei pianeti nel cielo.
Dal della terra, Columella sottolinea la possibilità di rinnovare in perpetuo la fecondità del suolo, che l’agricoltore deve saper ...
Leggi Tutto
CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] sue idee antimonarchiche e antivaticane, nell'intento di suscitare un moto popolare e di "buggiarare" insieme il papa, Ferdinando IV , lo considerò "reo assente" e gli comminò sentenza di bando perpetuo. Di lui non si parlò più né tra gli emigrati né ...
Leggi Tutto
ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] , è tra i fondatori dell'Accademia dei Fisiocritici e ne diviene "principe perpetuo" (v. lettera del Redi al Gabrielli del 6 ott. 1691, in compiuti dall'A. sulla scienza galileiana del triplice moto, la notevole conoscenza che l'A. dimostra degli ...
Leggi Tutto
LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] e un certo numero di versi in un Diario sacro-poetico perpetuo, che pubblicò a Milano nel 1815. Ebbe il momento di centro di un nuovo caso. Nel luglio 1820, appena scoppiato il moto liberale, raggiunse Napoli, ospite di un suo amico chimico, G ...
Leggi Tutto
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che è destinato a durare in eterno: o perpetüi...