Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] di vista. La prima prova sicura dell’esistenza delle s. doppie fu ottenuta nel 1803 da F.W. Herschel, che riuscì a rivelare il motoorbitale delle due componenti il sistema di Castore (α Geminorum). Circa 30 anni dopo, F. Savary determinò i parametri ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] variazione della giacitura del piano equatoriale terrestre, con conseguente spostamento della linea equinoziale in senso orario, opposto al motoorbitale apparente del Sole, che quindi anticipa ogni anno il suo ritorno alla linea degli equinozi: è il ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] che i momenti magnetici risultano quantizzati sia in modulo sia in direzione (quantizzazione spaziale). Per il momento della quantità di motoorbitale di un elettrone in un atomo risulta
,
essendo ℏ la costante di Planck divisa per 2π e l il numero ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] di ciascuna di esse rispetto alle stelle di sfondo. In questo caso si può risalire al ‘motoorbitale assoluto’ dei due astri, cioè alle orbite che ciascuno di essi descrive intorno al centro di m. del sistema. Dalla definizione di centro di m. segue ...
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SPAZIO, Esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, III, p. 397)
La storia delle esplorazioni spaziali è piena di luci e ombre. Nell'immaginazione e nel pensiero dei pionieri (G. Tsiolkowski, H. Oberth, [...] , al massimo dieci persone. Tuttavia era stato messo in moto un meccanismo che non si poteva fermare di colpo. Era fu ottenuta il giorno seguente. La previsione della NASA per la vita orbitale ne fissò la durata in 15 anni; si prevede cioè che esso ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] oggetto attorno a un asse, oppure alla pulsazione o vibrazione della stella, oppure ancora al motoorbitale attorno a un altro corpo. Indipendentemente dal tipo di moto, perché l'oggetto o il sistema non subisca una rottura deve essere soddisfatta la ...
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Relatività e gravitazione
Bruno Bertotti
La teoria della relatività speciale (A. Einstein, 1905) fornisce un assetto concettuale e matematico pienamente valido e potente per tutta la fisica, sia a livello [...] è di 7,8 ore. Il breve periodo dell'orbita e la sua elevata eccentricità hanno permesso di misurare i parametri del motoorbitale e le masse dei due membri, ambedue di 1,4 masse solari. Si deduce allora che anche l'altro membro, quello non ...
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PULSAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico (dall'ingl. pulsating radio source) che designa una classe particolare di radiosorgenti scoperte nel 1967 da un gruppo di radioastronomi inglesi, A. Hewish, [...] componenti si possono determinare senza difficoltà in base alla variazione del periodo delle pulsazioni causata dal motoorbitale, e alle circostanze dell'eclisse. Non tutte le caratteristiche singolari di questo notevole sistema sono completamente ...
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Nel periodo 1927-47 numerosi sono stati i progressi dell'astrofisica sia nel campo dei mezzi strumentali, sia in quello delle osservazioni e scoperte, e tecnico.
Per la fisica solare, che ha assunto notevole [...] cosmiche, venute a conoscenza degli studiosi sempre mediante lo spettroscopio seguendo le fasi delle eclissi durante il motoorbitale delle due componenti, dimostrano quanto grande sia la varietà delle stelle sparse nell'universo; ed hanno aperto ...
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Astronomo statunitense (Pittsburgh 1902 - Englewood 1971). Ricercatore operante presso il Dipartimento di astronomia dell'università di Columbia, nel 1929 illustrò la possibilità di utilizzare i dispositivi [...] cards methods in scientific computation. Il contributo più importante di E., nel campo dell'astronomia, è stato lo studio del motoorbitale della Luna, determinante per la realizzazione dei progetti della NASA: Surveyor, Lunar Orbiter e Apollo. ...
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orbitale
agg. e s. m. [der. di orbita]. – 1. a. agg. Che si riferisce all’orbita di un corpo celeste o di un veicolo spaziale: moto o.; velocità orbitale. b. s. m. In fisica atomica, con riferimento a un determinato atomo, o. atomico, la funzione...
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...