I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] l’epoca delle rivoluzioni nella penisola. Alla luce di una simile centralità di convinzioni repubblicane, l’adesione al plebiscito emiliano del marzo 1860.
Fin dall’estate del 1859, dopo essere stato il principale protagonista della riuscita del moto ...
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Eguaglianza
Norberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Eguaglianza
sommario: 1. Eguaglianza e libertà. 2. Eguaglianza e giustizia. 3. Le situazioni di giustizia. 4. I criteri di giustizia. 5. La regola di giustizia. [...] 'opinione pubblica mondiale si è ridestata al richiamo di quel grande moto verso l'eguaglianza che è il superamento dell sua cattedra di Berlino.
Come è stato più volte osservato, la rivoluzione silenziosa del nostro tempo, la prima rivoluzione non ...
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Pena
Massimo Pavarini
di Massimo Pavarini
Pena
Introduzione: alcune utili distinzioni
Pene di fatto e pena legale
Una nozione sociologica di pena che si limiti a coglierne i profili descrittivi si [...] forza lavoro salariata nell'Inghilterra della rivoluzione industriale; dalle opere di David Rothman (v., 1971 e , 1983; v. Bianchi, 1985) va cercata in un moto irrefrenabile di indignazione morale nei confronti della barbarie del sistema delle pene.
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Mauro Palma
Carcere
«Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato» (Costituzione italiana, art. 27)
La criticità del sistema [...] famose, per motivi analoghi, furono la Torre di Londra, la cui costruzione fu iniziata nell’11° secolo sotto Guglielmo il Normanno, e la parigina Bastiglia, iniziata nel 1370 e abbattuta dalla Rivoluzione il 14 luglio 1789. Non diversamente da quanto ...
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Guido Alpa
Abstract
Il processo di integrazione europea si è recentemente messo in moto per la confezione di un ‘codice civile europeo’, cosicché accanto allo ‘spazio economico’ e allo ‘spazio giudiziario’, [...] culturale dei progetti di ‘codice civile europeo’
Il processo che si è messo in moto per la confezione di un ‘codice importanti cambiamenti, che Berman ha definito in termini di autentiche ‘rivoluzioni’ (Law and Revolution. The Formation of the ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] non recare una rivoluzione profonda negli ordinamenti giuridici. Nella legislazione che consideriamo si avverte, invece il moto opposto, verso il collettivismo di Stato. La formazione di complessi sistemi di imprese coordinate e gerarchizzate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] , la pretesa di sottoporre a vincoli artificiali lo spontaneo e progressivo moto della società affidato evoluzione del contratto di lavoro in Europa dalla rivoluzione industriale al 1945, in Percorsi di diritto del lavoro, a cura di D. Garofalo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] esigenza che mise in moto quella riflessione: il bisogno, una volta istituita una magistratura amministrativa, di definire i contorni dell rivoluzione che aveva conquistato il cuore dello Stato e della quale il PNF restava il custode, il ruolo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] il frutto di un moto aggregativo libero e spontaneo, né come dimensioni capaci di condizionare la traiettoria di azione del Il diritto della rivoluzione, «Il diritto del lavoro», 1927, 1, p. 2), il diritto di uno Stato capace di creare e governare le ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] moto" (6 ag. 1768); dall'altro si attirò i rimproveri dell'amico per l'asprezza dei castighi cui sottoponeva i detenuti, nell'intento di L'Italia dei lumi (1764-1790), I, La rivoluzionedi Corsica. Le grandi carestie degli anni Sessanta. La Lombardia ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...