Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] Giudizio sul Regno di Napoleone Bonaparte, del 1814, in cui Napoleone è raffigurato come il traditore della rivoluzione).
In ogni caso di una congiura militare, così anche adesso egli veniva accusato di non aver denunciato i preparativi per il moto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità del pensiero romagnosiano che spazia tra i diversi rami del sapere senza mai perdere di vista ... ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Docente di diritto alle università di Parma (1802) e Pavia (1807), professore nella Scuola di alta legislazione (1809), nel 1811 fondò il «Giornale di giurisprudenza universale». Coinvolto nel processo contro la carboneria, fu arrestato e poi prosciolto ... ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761-Milano 1835). Notaio a Piacenza (1787-89), pretore (1791-93), poi avvocato a Trento (1794-1802); nel 1799, dopo l’occupazione francese e il ritorno della dominazione austriaca, subì 15 mesi di detenzione. Al ritorno dei francesi ottenne (1802) la cattedra di ... ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore, Parma, 1761 - Milano 1835). Laureatosi in giurisprudenza all’università di Parma nel 1786, esercitò la professione di notaio a Piacenza (1787-89), di pretore a Trento (1791-93) e di avvocato nella stessa città (1794-1802). Nel 1799, dopo l’occupazione francese e il ... ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore, Parma, 1761 - Milano 1835). Uomo di vasti interessi (notevoli i suoi studi scientifici sull’elettromagnetismo e sulla condotta delle acque), concepì l’etica, la politica e il diritto come discipline strettamente legate tra loro, nel quadro di una «civile filosofia» ... ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di insegnare). Come giurista è considerato uno dei fondatori del diritto penale moderno (Genesi del diritto ... ...
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Gioele Solari
Nato da nobile famiglia l'11 dicembre 1761 in Salsomaggiore, morto a Milano l'8 giugno 1835. Studiò nel ginnasio dei gesuiti di Borgo S. Donnino (1772-75) e nel collegio Alberoni in Piacenza (1775-81) per laurearsi a Parma nel 1786. Sulle orme paterne esercitò senza fortuna il notariato ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] ’ e il ‘nuovo’, nel caso di Bacone come di altri protagonisti della Rivoluzione scientifica, non autorizzano affatto a misconoscere, astronomia, ottica geometrica, statica, studio geometrico del moto) si erano poi sviluppati nuovi settori scientifici: ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] estensione del moto rivoluzionario a Roma) dovette però ben presto deluderlo. Invano, di fronte Rinieri, La rivoluzione in Germania, le società segrete, l'Austria e il Principe di Carignano, in La rivoluzione piemontese del 1821, a cura di T. Rossi ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] fatti come il banco di prova della vitalità dell'impero austro-ungarico. Il fuoco acceso dal moto studentesco poteva essere "purificatore che si era impegnato a tenere un corso sulla Rivoluzione francese. L'iniziativa, accolta con aperte minacce da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] », il nuovo moto sociale avrebbe dovuto essere «l’organizzazione di una vita, l’attivazione di tutte le forze morali», di modo che alla di quel periodo come un vero Kulturkampf (quello tedesco non può reggerne il paragone). La rivoluzione francese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] rivoluzione’ del 1922. Nella lettera, si sosteneva, infatti, di aver soprattutto cercato di tracciare «qualche linea guida dell’Italia di anteguerra e di . Essa ridiede moto alla sua stanca agricoltura. Essa avviò l’opera di elevazione del popolo ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] il quale essa generi alcunché, neppure il moto. Come attribuirle i caratteri di immensità, eternità, intelligenza, libertà? Anche di sviluppo posteriore specie viventi ritenute primitive. Si tratta dunque di una revisione più che di una rivoluzione ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] Venezia dal 19 febbraio sino al 27 marzo 1886, contro gli animatori del moto contadino de "La boje", che il F. assurse a notorietà nazionale. I e fecondo, nella vita sociale, di quella moderna rivoluzione scientifica che, predisposta, nei secoli ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] la poesia dei Morlacchi che confluì nel grande moto romantico di riscoperta delle culture popolari e nazionali.
Un lungo Bari 1989, ad Indicem; R. Pasta, Scienza, politica e rivoluzione. L'opera di G. Fabbroni…, Firenze 1989, ad Indicem; F. Venturi, ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] tradizione di partecipazione del ceto militare alla vita dei Regno, una tradizione consolidata dalla recente rivoluzione del : venne allora messo in moto il Comitato di Stato Maggiore e se ne conferì la presidenza al C., di cui erano note le idee ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...