In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] deriva un regime sanzionatorio molto articolato, in cui il giudice può valutare l’illiceità di un contratto di poiché il motodi trascinamento è sempre un moto rigido, per una qualunque sollecitazione il contributo dovuto al motodi trascinamento va ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] è in rapporto alla funzione svolta che può essere dimoto, di senso o di collegamento. Le cellule della motilità somatica, o motoneuroni, primi sono rappresentati da due fasci che derivano dalla colonna di Clarke e Stilling e da altre formazioni ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] venisse introdotto a Roma il culto della V. Ericina (lat. Erycina), che deriva il suo nome da quello del Monte Erice, in Sicilia, dove sorgeva un un nucleo liquido, ma anche un motodi rotazione ben più veloce di quello di cui V. è dotata. Il mantello ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] produzione del c. per attrito, concludeva che il c. è un motodi espansione, trattenuto e impedito, il quale opera per parti minime; di stato. La denominazione deriva dal fatto che tale cessione o sottrazione di c. non è rivelata da una variazione di ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] incorruttibili. Sicché il moto dei corpi elementari tende a un fine e al riposo (è sempre violento in quanto esso deriva dall’essere i (➔ relatività), sono in grado di spiegare con elevatissima precisione il motodi pianeti, stelle e galassie. Su ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] Così, s’introduce il concetto di m. efficace nella trattazione del motodi un corpo in un fluido, deriva dagli sviluppi della teoria delle élite e dalle relative analisi sulla ineguale distribuzione del potere nella società. Il presupposto comune di ...
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L’azione con cui si fornisce a un corpo l’energia necessaria a provocarne e a mantenerne il moto.
Medicina
Nel linguaggio medico, andatura caratteristica dei pazienti affetti da morbo di Parkinson, che [...] e a variare la velocità. La forza propulsiva (spinta) deriva da azioni su superfici solide del propulsore (fisse o mobili rispetto al velivolo) e legate alla variazione nell’unità di tempo di quantità dimoto dei gas impegnati nella p. (aria per l ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] motodi andata e quello di ritorno avvengono con velocità costante, il p. sorgerebbe quando, considerando il processo dal punto di vista di un osservatore in un sistema di parla di p. della comunicazione per indicare la contraddizione che deriva dalla ...
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Anatomia
Termine riferito a formazioni anatomiche o di elementi istologici disposti a s.: ganglio s. o ganglio di Corti, il ganglio situato nel canale s. dell’orecchio interno e in rapporto col ramo cocleare [...] la svalutazione della moneta che ne deriva provoca penuria dei mezzi di pagamento.
Si parla di s. anche a proposito del all’incirca a forma di elica con asse verticale; non va confusa con la vite, degenerazione del motodi un velivolo che perde ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...