Parte della meccanica che studia le leggi del moto dell’aria (o di un aeriforme qualsiasi) e dei corpi in essa immersi, con particolare riferimento ai problemi connessi al volo.
Generalità
L’aria, a seconda [...] superficie su cui si esercita; altrettanto avviene in condizioni dimoto in un fluido non viscoso. Se viceversa il fluido superficie del corpo, creando una scia: ne deriva una diversa distribuzione di pressioni, la cui risultante è la resistenza. Se ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] l. naturale, che non è coerente né polarizzata (la denominazione deriva dal fatto che la l. emessa dalle sorgenti ordinarie è ) un altro sistema in moto traslatorio uniforme rispetto a esso, le equazioni di Maxwell andrebbero sostituite con altre ...
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telerilevamento Rilevamento a distanza di caratteristiche fisiche o morfologiche di un oggetto o di un sistema di oggetti.
Generalità
Il rilevamento a grande distanza dell’aspetto e della situazione di [...] sono: le misurazioni geodetiche di grande precisione, capaci di mettere in evidenza la deriva delle placche tettoniche e le della circolazione oceanica, il moto ondoso (altezza, direzione di propagazione, lunghezza e spettro di potenza delle onde) e ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] differenziali, con le derivate che definiscono le matrici calcolate nel punto fisso x~. Un caso familiare di punto fisso stabile ) in un ciclo limite λ1=0 e λi<0 per i>1; c) nel moto su un toro N-dimensionale λ1=λ2 = ... = λN=0 e λi<0 per i ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] occupato da un mezzo continuo in moto, i c. di forza ecc. Si dà la qualifica di costante (o stazionario) ai c. vy, vz del vettore v del c. coincidono con le derivate parziali di una medesima funzione monodroma, U, del posto, detta potenziale: vx ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] di prodotti di reazione in misura maggiore di quella che deriva dalla combinazione dei reagenti ostacola la reazione. La presenza di casi si compendiano in sostanza nel principio di d’Alembert: «durante il moto la forza attiva, la forza vincolare e ...
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Probabilità che un certo fenomeno naturale, superata una determinata soglia, produca perdite in termini di vite umane, di proprietà, di capacità produttive. Viene espresso in funzione di tre fattori: pericolosità [...] anche se non sempre sufficientemente organizzata, è ampia e può consentire un primo livello di programmazione degli interventi. Ne deriva la necessità di procedere per fasi successive, con una programmazione dinamica che, in una prima fase, oltre ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] un m. va considerata anche l’energia associata al moto degli elettroni liberi. Per quanto riguarda il contributo argento, il platino e il palladio. La qualifica deriva da alcune caratteristiche proprie di questi metalli. La rarità, che ne determina ...
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Ogni processo in seguito al quale si manifesta una qualche polarità elettrica o magnetica in un corpo, un sistema di corpi ecc.: p. elettrica di un dielettrico, di un sistema elettrochimico ecc.; p. magnetica [...] il caso, semplice ma significativo, di un’onda che derivi dalla sovrapposizione di due onde armoniche della stessa pulsazione quale risultano preferenzialmente allineati i momenti della quantità dimoto intrinseca, cioè gli spin, delle particelle; ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] positiva, essendo l’elicità la componente dello spin nella direzione del moto. In questo limite la teoria V – A ha una struttura con charm c. L’esistenza di questo mescolamento (mixing) nel caso dei quark deriva dal fatto che hanno masse differenti ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...